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La rogna demodettica o demodicosi è una malattia cutanea causata dall'eccessiva proliferazione di acari di varie specie del genere Demodex, parassiti commensali comuni e normalmente innocui che si trovano in modeste quantità nei follicoli piliferi.1

L'avvelenamento da piante è di solito accidentale e tende a verificarsi nei gatti che hanno facile accesso a parchi, giardini e, soprattutto, alle  piante di casa.2

Nel cane, il termine verruca è generalmente usato colloquialmente per fare riferimento alla presenza di papillomi cutanei.

Le ghiandole perianali sono organi, situati nella zona circostante l’ano degli animali, che vengono utilizzate per la comunicazione e l’invio di messaggi specifici tra cani. È molto importante conoscere le operazioni di pulizia ordinaria da mettere in atto su queste ghiandole e le malattie che tale azione può prevenire.

​L’immunodeficienza felina (FIV) è una malattia importante che spesso porta a varie complicazioni di salute. Alcuni studi suggeriscono che la FIV può essere legata alla comparsa di miopatie infiammatorie.

La clinica dermatologica veterinaria è una pratica molto comune nei centri veterinari in cui i casi clinici si basano principalmente sul controllo e la gestione del prurito negli animali di piccola taglia.

Negli ultimi anni la medicina veterinaria ha assistito a notevoli progressi medici e tecnici. La conoscenza e l'uso di nuove tecniche di diagnostica per immagini per l'esame del cervello del cane consentiranno di ottenere migliori risultati clinici. In questo articolo prendiamo ad esempio la risonanza magnetica.

Nell'ambito delle Clinical Lectures di Vets & Clinics by Advance, la veterinaria Anna Vila, specializzanda in Medicina Interna per Piccoli Animali dell'Ospedale Clínic Veterinari UAB, ha tenuto una conferenza su un tema interessante: i segni clinici atipici delle malattie trasmesse dagli artropodi nei cani. Se non avete potuto vederla dal vivo, ecco un riassunto dei punti salienti.

L'ansia nei cani è un problema importante nel settore veterinario a causa, innanzitutto, di un'elevata incidenza di casi e, in secondo luogo, dell'uso improprio dei metodi di controllo e di correzione. È dunque fondamentale conoscere le basi del problema e il relativo trattamento.

Il pemfigo è la più comune malattia della pelle immunomediata nei cani. Analizziamo le varie alternative di trattamento disponibili e la loro efficacia, in particolare la promettente terapia con boli di glucocorticoidi per via orale.

Le reazioni allergiche agli antibiotici nei gatti non sono molto comuni, ma possono causare quadri clinici gravi. Analizziamone i sintomi principali e il trattamento più appropriato.

La demenza senile nel cane è una patologia spesso riscontrata nella clinica veterinaria. L'approfondimento dei risultati clinici e delle loro manifestazioni è fondamentale per stabilire una diagnosi e un trattamento in grado di migliorare la qualità della vita dei pazienti.

L'ivermectina è uno dei trattamenti più efficaci per il controllo dello Strongyloides stercoralis, causa principale della strongiloidiasi nei cani.

L'immunodeficienza felina lascia l'animale vulnerabile rispetto ad altre patologie, come la miopatia infiammatoria, un disturbo sistemico in cui l'organismo stesso attacca le fibre muscolari e del tessuto connettivo.

Analizziamo l'encefalopatia epatica nel cane, un disturbo multifattoriale del sistema nervoso centrale, i cui fattori possono avere rilevanza diversa a seconda della situazione clinica.

L'idrocortisone viene usato a livello topico per affrontare i sintomi dell'allergia cutanea nel cane, ma dati i suoi effetti secondari, è importante regolare la dose. Analizziamone la penetrazione transdermica nella pelle che presenta lesioni e valutiamo l'uso di integratori di acidi grassi attraverso una dieta veterinaria specifica.

Analizziamo l'incidenza dell'alopecia nei cani legata alla chemioterapia con agenti come la doxorubicina e i principali fattori di rischio.

Il trattamento di elezione per curare la dermatite allergica da pulci consiste nell’eliminare l'esposizione del cane all'antigene. Analizziamo l'efficacia del trattamento con fipronil e altre possibili terapie.

Il vomito marrone nel cane può essere sintomo di una digestione incompleta, ma a volte può essere causato da malattie più gravi come un'ulcera o un'ostruzione intestinale.

Il difficile comportamento dei gatti negli ambulatori veterinari e lo stress che questo comporta possono portare a diagnosi errate. Analizziamo come l'uso del feromone facciale può avere un effetto calmante e stimolare l'appetito nel caso dei gatti ricoverati.

I casi di ipertermia non febbrile nel cane, causata da un eccesso di calore, sono una delle emergenze veterinarie più comuni in estate. Il trattamento deve concentrarsi sull'abbassamento rapido della temperatura per evitare danni aggiuntivi. È necessario effettuare un follow-up per controllare eventuali complicazioni.

La FIV (Feline immunodeficiency virus), nei gatti è una malattia relativamente comune che aumenta la suscettibilità a sviluppare altre condizioni cliniche. Viene analizzato, in questo articolo, il possibile legame tra il virus dell'immunodeficienza felina e le malattie renali, studiando fattori quali la proteinuria e l'azotemia, come altresì i cambiamenti morfologici nel tessuto renale.

L'epilessia canina è definita come un disturbo encefalico caratterizzato dalla generazione di crisi epilettiche che durano per tutta la vita dell'animale

La polmonite nei gatti non è una malattia comune, ma se non viene individuata e trattata tempestivamente può avere conseguenze fatali. Analizziamo l'affidabilità di test come le analisi del sangue e gli esami radiologici ai fini della diagnosi.

La sindrome da disfunzione cognitiva del cane è una malattia che spesso non viene diagnosticata correttamente a causa delle manifestazioni aspecifiche che presenta, per cui è fondamentale un adeguato studio clinico per ottenere una buona diagnosi.

Le protesi per cani sono un'alternativa efficace quando il caso non ammette trattamenti più conservativi, anche se possono insorgere complicazioni. Analizziamo la frequenza, i fattori di rischio e la prognosi delle fratture del femore nella protesi totale dell'anca.

Il lupus eritematoso sistemico è una malattia multisistemica a base autoimmune, che colpisce vari organi e tessuti, causando una grande varietà di segni clinici. Non esiste un test definitivo per confermare la malattia, bensì la diagnosi è prevalentemente clinica. La base del trattamento è costituita dagli immunosoppressori.

Il diabete mellito e l'iperadrenocorticismo canino sono malattie endocrine comuni che possono manifestarsi contemporaneamente, il che influisce sulla loro diagnosi e sul relativo trattamento. Analizziamone la comorbilità e i principali fattori di rischio.

I cuscinetti sono il tessuto che si trova all’estremità della zampa del cane, che è costantemente a contatto con il terreno e sorregge tutto il peso dell’animale durante la camminata e la corsa. È molto importante mantenere l’integrità di questa zona, perché è l’unica barriera tra i tessuti più sensibili del cane e gli agenti aggressivi presenti nel terreno.

La fisioterapia per cani deve essere parte integrante del trattamento della displasia dell'anca. Analizziamo le tecniche principali e l'importanza della dieta.

La malattia articolare si manifesta con la zoppia e il limitato movimento del cane.Trattandosi di una condizione lenta e progressiva, di solito non le viene data importanza nella fase iniziale e si arriva alla visita veterinaria solo quando l'animale presenta grandi difficoltà nello svolgimento delle attività quotidiane.

L'artrosi nei cani colpisce più spesso gli esemplari anziani in sovrappeso. Migliorare il peso in eccesso comporta benefici immediati. Con la dieta è possibile agire su entrambi i fronti allo stesso tempo. L'artrosi nei cani è una patologia molto comune, che colpisce soprattutto i cani più anziani. È caratterizzata da sinovite, aumento del liquido articolare, erosione cartilaginea e formazione di osteofiti.

Sul mercato si stanno diffondendo prodotti per cani sotto forma di integratori per la salute. Sono efficaci? Possono aiutare il cane a seguire un trattamento?

In generale, è più comune nei cani di taglia media e grande. Anche se qualsiasi cane può sviluppare l'artrite settica, questa condizione è più frequente negli animali di età compresa tra i 4 e i 7 anni.

Esaminiamo le evidenze che suggeriscono che i cambiamenti del microbiota intestinale possano svolgere un ruolo fondamentale nella patogenesi dei problemi della pelle nei cani, in particolare la dermatite atopica.

Vomito e diarrea sono due sintomi frequenti di disturbi gastrointestinali, nonché tra i motivi più frequenti per consultare un veterinario. Il trattamento si basa sulla modifica della dieta e della causa che lo provoca.

Nella diagnosi differenziale del sangue nelle feci del cane è necessario prendere in considerazione diversi batteri che non sono molto diffusi ma che possono mettere a rischio la salute del paziente, quindi è necessario conoscerli e studiarli a fondo.

Analizziamo come dovrebbe essere la dieta per i cani con diarrea, specialmente per i cuccioli fino a 12 mesi di età che hanno bisogno di un apporto extra di nutrienti e di energia.

Oltre l'80% dei gatti che soffrono di processi infiammatori cronici nella cavità orale risulta positivo al test di individuazione del calicivirus felino della zona orofaringea. Esaminiamo un possibile legame tra gengivostomatite e calicivirus felino.

La mastite nei cani può comparire durante l'allattamento e può verificarsi anche nella gravidanza isterica, anche se meno frequentemente. Si tratta di un'infiammazione delle ghiandole mammarie che può manifestarsi con o senza infezione e che può verificarsi in una o più ghiandole con un grado di coinvolgimento variabile a seconda dei casi.