Lupus nei cani: diagnosi e trattamento
Il lupus eritematoso sistemico è una malattia multisistemica a base autoimmune, che colpisce vari organi e tessuti, causando una grande varietà di segni clinici. Non esiste un test definitivo per confermare la malattia, bensì la diagnosi è prevalentemente clinica. La base del trattamento è costituita dagli immunosoppressori.
Lupus nei cani: Cos'è il lupus eritematoso sistemico?
Il lupus eritematoso sistemico (LES) è una malattia immunomediata multisistemica che può provocare diverse sindromi cliniche, quali poliartrite, glomerulonefrite, anemia emolitica, trombocitopenia e alterazioni cutanee. L'eziopatogenesi completa è sconosciuta; tuttavia si ipotizza che una disfunzione del sistema immunitario si verifichi in conseguenza di fattori genetici e ambientali, con la produzione di anticorpi contro diversi tessuti e cellule dell'organismo.
C'è una chiara predisposizione razziale per Levrieri Afgani, Beagle, Setter Irlandesi, Collie, Bobtail, Barboni e Pastori Tedeschi che colpisce soprattutto gli animali adulti (media di 6 anni). Si formano complessi antigene-anticorpo circolanti che provocano lesioni infiammatorie tissutali (glomerulonefrite, artrite, vasculite), così come anticorpi contro le cellule ematopoietiche (anemia, trombocitopenia, leucopenia). Raramente può causare pleurite, miocardite e coinvolgimento del SNC.
Come diagnosticare il lupus eritematoso sistemico
La diagnosi di LES si basa sulla storia clinica, su un meticoloso esame obiettivo e su test di laboratorio, prevalentemente la misurazione degli anticorpi anti-nucleo (ANA). Criteri diagnostici del LES:
- Segni maggiori: lesioni cutanee, poliartrite, anemia emolitica, glomerulonefrite, polimiosite, leucopenia e trombocitopenia.
- Segni minori: febbre, segni neurologici, ulcere orali, linfoadenopatia, pericardite e pleurite.
- Sierologia: positivo agli ANA, cellule di lupus.
- Diagnosi: due segni maggiori con positività agli ANA e/o alle cellule di lupus positive, oppure un segno maggiore e due segni minori con positività agli ANA e/o alle cellule di lupus.
- Diagnosi probabile: un segno maggiore con positività agli ANA e/o alle cellule di lupus, oppure due segni maggiori con negatività agli ANA e alle cellule di lupus.
Per quanto riguarda la clinica, i segni sono associati ai vari organi interessati. Inizialmente sono locomotori, con alterazioni nella camminata, zoppia intermittente e recidivante, conseguenza di polimiosite e/o poliartrite (75%), dolore muscolare alla palpazione e debolezza. Nel caso specifico della poliartrite associata a LES, si tratta di un'artrite immunomediata non erosiva, essendo il LES una rara causa di poliartropatia suppurativa. È il segno più frequente (per maggiori informazioni sull'anatomia articolare clicca qui).
Troviamo anche lesioni cutanee con dermatite vescicolare bollosa, con tendenza all'ulcerazione, alopecia, eritema, pioderma, ipercheratosi, dermatite nasale e seborrea di distribuzione focale o simmetrica che colpisce viso, arti, tronco, orecchie, unioni muco-cutanee e cavità orale. Possiamo anche trovare segni non specifici quali depressione, anoressia, febbre e linfoadenopatia.
I segni meno comuni sono dispnea, segni cardiovascolari e convulsioni. In merito agli esami di laboratorio, dovrebbero essere effettuati esami completi, comprensivi di esami ematici, biochimici, sierologici e di analisi delle urine. Per quanto riguarda il titolo anticorpale, è ragionevole limitare l'uso della determinazione degli ANA ai cani con almeno uno dei sintomi maggiori compatibili con il LES, secondo i risultati di uno studio pubblicato1. Esistono inoltre cani positivi per B vinsonii (berkhoffii), E canis, Leishmania infantum che possono produrre ANA, specialmente se sono positivi per più di un patogeno2.
Trattamento del lupus eritematoso sistemico
Somministrazione di [prednisone/prednisolone] a dosi immunosoppressive. Se i segni non migliorano in 10 giorni, aggiungere [azatioprina] e clorambucile nei gatti. Una volta che i segni diminuiscono, le dosi dovrebbero essere ridotte il più possibile. L’AAS (10-20 mg/kg ogni 8 h PO cani), (10-40 mg/kg ogni 72 h gatti) può essere somministrato come trattamento sintomatico in assenza di trombocitopenia. La prognosi è riservata, soprattutto in caso di glomerulonefrite e/o insufficienza renale al momento della diagnosi (per maggiori informazioni sull'alimentazione in caso di insufficienza renale clicca qui). Le principali complicazioni sono infezioni batteriche favorite da trattamenti immunosoppressivi a lungo termine.