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    Fisioterapia canina per il trattamento della displasia dell'anca

    La fisioterapia per cani deve essere parte integrante del trattamento della displasia dell'anca. Analizziamo le tecniche principali e l'importanza della dieta.

    La displasia dell'anca è una delle patologie ortopediche più comuni che colpiscono i cani, soprattutto quelli di taglia grande che crescono rapidamente, come il mastino spagnolo e il San Bernardo.

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    Questo problema è causato da una lassità articolare che porta a uno sviluppo anomalo della testa del femore e dell'acetabolo, che a sua volta comporta un'eccessiva usura della cartilagine articolare, traducendosi in osteoartrite secondaria.

    I sintomi più comuni sono dolore, rigidità, perdita di massa muscolare, difficoltà a saltare, a correre, a scendere o a salire le scale e diminuzione del range di movimento. La displasia dell'anca di solito si affronta in modo multimodale, il che include la fisioterapia canina.

    Gli obiettivi della fisioterapia per cani nella displasia dell'anca

    La fisioterapia per la displasia dell'anca è solitamente mirata a ridurre il dolore, migliorare il range di movimento, sviluppare o mantenere la massa muscolare e, infine, mantenere o diminuire il peso del cane.

    Quando si ricorre alla riabilitazione a seguito di un intervento chirurgico, si concentra sia sulla riduzione del dolore e dell'infiammazione post-operatoria, sia sul miglioramento dell'uso degli arti e sulla protezione del sito chirurgico.

    In seguito, una volta che il paziente è guarito, la fisioterapia nel cane si concentra maggiormente sull’aumento della massa muscolare, sul miglioramento del range di movimento dell'anca e sulla riduzione del peso corporeo, come descritto in questo articolo dell’équipe del Dott. Dycus1.

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    Gli approcci più comuni nella fisioterapia canina per la displasia dell'anca

    • Esercizi terapeutici. Molti cani con displasia dell'anca soffrono anche di deficit sensoriali, per cui alcuni esercizi terapeutici si concentrano sullo sviluppo dell'equilibrio e della propriocezione. Si ricorre ad esercizi per ridistribuire il peso corporeo, all'uso di tavole per l’equilibrio e alla camminata su superfici irregolari come materassi ad aria, gommapiuma o sabbia per favorire l'estensione delle anche.
    • Terapia del caldo e del freddo. La terapia del freddo riduce la conduzione nervosa e l'edema, quindi è molto utile per la gestione centrale del dolore e durante le crisi. La terapia del caldo aiuta invece a ridurre il dolore e la tensione miofasciale, facilitando la vasodilatazione e la normalizzazione del flusso sanguigno nella zona interessata.
    • Idroterapia. L'idroterapia svolge un ruolo di primaria importanza nella fisioterapia canina per la displasia dell'anca. La galleggiabilità favorisce la contrazione muscolare, diminuendo il peso corporeo, mentre la pressione idrostatica riduce l'edema e diminuisce il dolore, aiutando a rafforzare i muscoli. Camminare in acqua è considerato un esercizio più benefico rispetto al nuoto, poiché genera cambiamenti più positivi nella flessione delle articolazioni e promuove un modo normale di camminare.
    • Ecografia terapeutica. Può essere utile nei cani con displasia dell'anca per migliorare il range di movimento, nonché diminuire il dolore e gli spasmi muscolari. Poiché il suo effetto termico raggiunge i tessuti più profondi, gli ultrasuoni terapeutici possono aumentare l'estensibilità del collagene e migliorare il flusso sanguigno.
    • Stimolazione elettrica. Questa tecnica migliora la forza e il tono muscolare, estendendo il range di movimento dell'anca. È anche efficace nell'alleviare il dolore, l'edema e gli spasmi muscolari. La stimolazione elettrica neuromuscolare contribuisce alla rieducazione muscolare, previene l'atrofia muscolare e migliora il movimento delle articolazioni, mentre la stimolazione elettrica transcutanea è efficace per il controllo del dolore2.

    Il ruolo della dieta nel trattamento della displasia dell’anca

    In uno studio condotto su 70 cani affetti da osteoartrite dell'anca, gli animali sono stati trattati con la dieta Advance Veterinary Diets Articular per 2 mesi. Dopo questo tempo, si è osservata una significativa riduzione della sinovite in entrambe le articolazioni, il grado di flessione e di estensione dell'articolazione coxo-femorale è aumentato e il grado di dolore è diminuito. Tutto ciò indica che la dieta e la fisioterapia nel cane devono essere due pilastri essenziali nel trattamento della displasia dell'anca.

    D'altra parte, la riduzione del peso corporeo è una strategia efficace per ritardare o prevenire la displasia dell'anca nei cani sensibili3. Dopo aver monitorato 48 labrador retriever, i ricercatori di questo studio hanno riscontrato che il fatto di mantenere una restrizione calorica del 25% ha quasi raddoppiato il ritardo nell'insorgenza della displasia dell'anca e ridotto la gravità dei sintomi. Per questo motivo, e secondo la valutazione fisica del cane, Advance Veterinary Diets Articular Reduced Calorie è la dieta giusta per ridurre la pressione sull'articolazione.

    1. Dycus, D. L. et. Al. (2017) Physical Rehabilitation for the Management of Canine Hip Dysplasia. Vet Clin North Am Small Anim Pract; 47(4): 823-850.
    2.Mlacnik, E. et. Al. (2006) Effects of caloric restriction and a moderate or intense physiotherapy program for treatment of lameness in overweight dogs with osteoarthritisJ Am Vet Med Assoc; 229(11): 1756-1760.
    3.Smith, G. K. et. Al. (2006) Lifelong diet restriction and radiographic evidence of osteoarthritis of the hip joint in dogs. J Am Vet Med Assoc; 229(5): 690-693.

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