Trattamento della dermatite atopica canina con ciclosporina
La dermatite atopica canina è una delle patologie cutanee più comuni nei cani, di cui colpisce circa il 10% degli esemplari. Si tratta di una malattia cronica della pelle che provoca infiammazione pruriginosa e ipersensibilità, interessando sia il derma che l'epidermide. Ha una marcata componente genetica, ma viene innescata da allergeni ambientali e generalmente colpisce i cani giovani, anche se può presentarsi a qualsiasi età.
Essendo una malattia cronica, la dermatite canina non è curabile, anche se esistono alcuni trattamenti che possono alleviare i sintomi e dilatare il periodo tra una crisi e l'altra. In questo senso, è importante mantenere un rigoroso controllo degli ectoparassiti ed evitare che l'animale stia troppo al caldo, poiché entrambe queste circostanze possono scatenare una crisi e aggravare i sintomi.
Si raccomanda inoltre di fare regolarmente il bagno al cane utilizzando shampoo speciali per controllare le infezioni secondarie, rimuovere gli allergeni dalla pelle e alleviare i sintomi infiammatori e pruriginosi. Tuttavia, la chiave per controllare il verificarsi di crisi e migliorare la qualità di vita dell'animale risiede nella somministrazione di un trattamento farmacologico adeguato.
Trattamento farmacologico della dermatite atopica canina: la ciclosporina
Esistono diversi trattamenti farmacologici per combattere la dermatite canina. La ciclosporina è uno dei più utilizzati, essendo efficace in oltre l'80% dei casi. La sua efficacia è simile a quella dei glucocorticoidi ma ha pochi effetti avversi, come confermato da uno studio 1, condotto da ricercatori di Novartis Animal Health, che ha preso in esame diversi studi clinici che hanno coinvolto circa 799 cani con dermatite atopica, di cui l'84% erano stati trattati con ciclosporina, il 20% con placebo, il 9% con glucocorticoidi orali e il restante 3% con antistaminici.
La durata del trattamento degli animali era compresa tra 2 settimane e 6 mesi. Durante questo periodo, le lesioni nei cani sono migliorate del 30-52% dopo 4 settimane, del 53%-84% dopo 6 settimane e del 52%-69% dopo 16 settimane di trattamento. Gli effetti avversi più frequenti sono stati vomito e diarrea, nel 15-25 % dei cani.
Questi risultati sono dovuti all'azione inibitoria della ciclosporina sulla calcineurina, un enzima che svolge un ruolo essenziale nell'attivazione genetica della dermatite canina, così come nella sua capacità di ridurre la risposta autoimmune inibendo le interleuchine, in particolare l'IL-2, una citochina pro-infiammatoria coinvolta nella reazione infiammatoria dell'organismo, l'instaurazione della memoria immunitaria cellulare e il riconoscimento degli antigeni esterni ed interni. Ne deriva che la ciclosporina non solo dà sollievo dai sintomi della dermatite atopica canina, ma aiuta anche a prolungare l'insorgenza delle crisi.
Nella maggior parte dei casi, la dose raccomandata è di 5 mg/kg di ciclosporina per via orale, preferibilmente due ore prima o dopo i pasti per migliorarne l'assorbimento. Dopo una o due settimane di trattamento, i sintomi dovrebbero iniziare a diminuire e l'animale presenterà un certo miglioramento. Per ottenere una maggiore concentrazione di ciclosporina nel sangue, si raccomanda talvolta la somministrazione contemporanea di 5-10 mg/kg di ketokonazolo.
Come dosare la ciclosporina nel trattamento a lungo termine della dermatite atopica canina?
Se la ciclosporina è stata efficace dopo circa quattro settimane di trattamento, si suggerisce di ridurla progressivamente alla dose minima necessaria per controllare i sintomi della dermatite atopica canina. Uno studio2 condotto da ricercatori del College of Veterinary Medicinedella North Carolina State University ha rilevato che è efficace anche l'aumento degli intervalli di somministrazione nel trattamento a lungo termine con ciclosporina.
Per giungere a queste conclusioni, sono stati selezionati 30 cani con diagnosi di dermatite atopica e si è iniziato a trattarli con 5 mg/kg di ciclosporina una volta al giorno per quattro settimane. I cani sono stati poi divisi in due gruppi in modo aleatorio. Al primo gruppo è stata ridotta mensilmente la dose di ciclosporina a 2,5 e 1,25 mg/kg al giorno, fino a raggiungere rispettivamente una riduzione del 50% e 75% delle lesioni, mentre all'altro gruppo sono stati aumentati gli intervalli di assunzione, somministrando ciclosporina prima a giorni alterni e poi ogni 4 giorni fino a raggiungere la stessa riduzione delle lesioni dell'altro gruppo.
I risultati hanno mostrato che dopo 4, 8 e 12 settimane non c'erano differenze significative nel miglioramento delle lesioni e del prurito tra i gruppi di animali. Non sono stati osservati effetti avversi diversi. La dose di ciclosporina è stata ridotta in 12 cani del primo gruppo e in 13 del secondo e ciò indica che, una volta controllata la malattia, è possibile ridurre la dose di ciclosporina o aumentare gli intervalli di somministrazione mantenendo la stessa efficacia.
In ogni caso, la riduzione della dose dipenderà dalla risposta clinica dell'animale alla terapia. Generalmente non è necessario valutare i livelli di ciclosporina prima di ridurre la dose, come osservato in un'altra ricerca3 condotte da sperimentatori della Clinique Veterinaire Saint Bernard in Francia, ma in alcuni casi può essere utile conoscere i livelli sierici di ciclosporina.
Infatti, la misurazione dei livelli ematici può essere utile quando il cane non ha risposto ai farmaci o sussiste un rischio di tossicità per via della somministrazione di ciclosporina per un periodo di tempo prolungato o in combinazione con un altro farmaco che ne aumenta la biodisponibilità.
Il trattamento del cane affetto con la dieta atopica di Advance Veterinary Diets consente inoltre di ridurre l'uso di farmaci, mantenendo tutti i benefici del trattamento.