Vomito e diarrea nel cane: effetti delle proteine bioattive
La gastroenterite è una delle patologie più comuni che provoca vomito e diarrea nel cane e, se trattata correttamente, raramente porta a un disturbo grave. Anche se il decorso è autolimitante, l'uso di un complesso prebiotico-probiotico può accelerare il recupero.
Articolo aggiornato in data 10 gennaio 2023
Introduzione
I disturbi gastrointestinali acuti sono una delle principali cause di visite veterinarie e sono più frequenti nei mesi estivi. I sintomi più comuni sono vomito e diarrea. Nella maggior parte dei casi, questo quadro clinico si risolve con una terapia e un trattamento dietetico adeguati.
Particolare attenzione va prestata ai cuccioli, che sono più soggetti a problemi intestinali tra le sette settimane e i tre mesi di età. In uno studio longitudinale su vomito e diarrea nel cane è stato osservato che l'incidenza è condizionata dalla razza del cane ed è più probabile nei primi mesi di vita; è condizionata anche dal sesso dell'animale e dal suo habitat.
Cause più frequenti di vomito e diarrea nel cane
La gastroenterite è causata da un'infiammazione dello stomaco e dell'intestino tenue che provoca vomito e diarrea nel cane, oltre a dolori addominali. Tra le diverse cause possiamo trovare:
- Intossicazione da alimenti avariati o da acqua contaminata
- Piante tossiche
- Infezione intestinale da protozoi, virus o batteri nocivi, trasmessa da un altro cane
- Esagerata assunzione di cibo.
- Intolleranza al lattosio.
- Alcuni farmaci.
- Reazione in seguito a un trattamento con antibiotici.
- Stress grave o prolungato.
- Malattia sottostante
Vomito e diarrea nel cane: il ruolo della nutrizione
Cuccioli
La scelta della dieta giusta è fondamentale per fornire i nutrienti che aiutano a rafforzare le difese immunitarie durante la crescita del cane e a proteggerlo dalle infezioni esterne.
La fase che va dalla nascita all'età adulta è la più delicata, poiché il sistema immunitario e l'apparato digerente sono ancora in un periodo di formazione. Tra la sesta e l'ottava settimana di vita, gli anticorpi materni iniziano a diminuire gradualmente fino alle 16 settimane di età, quindi il cucciolo dipenderà dallo sviluppo della propria immunità.
Lo sviluppo del sistema immunitario coincide con il cambio di alimentazione del cucciolo, con l'introduzione degli alimenti solidi. In alcune diete sono presenti ingredienti specifici chiamati immunonutrienti, tra cui in particolare:
- Nucleotidi: aumentano la produzione di anticorpi. Contribuiscono a migliorare la risposta immunitaria ai vaccini e agli agenti esterni.
- Prebiotici: stimolano la crescita di microrganismi sani nell'intestino (lattobacilli e bifidobatteri).
- Immunoglobuline plasmatiche: rafforzano l'immunità della mucosa intestinale e aumentano il livello di anticorpi nel sangue dei cuccioli.
È stato dimostrato che i cani alimentati con questi nutrienti sono in grado di contrastare meglio le malattie e di svilupparsi in modo ottimale.
Problemi digestivi e nutrizione
Anche la nutrizione svolge un ruolo fondamentale in caso di problemi digestivi e deve consentire di ottenere i seguenti obiettivi:
- Ripristinare la barriera intestinale per mantenere un sistema immunitario sano.
- Amplificare l'azione degli anticorpi.
- Facilitare l'assimilazione dei nutrienti.
- Ridurre l'infiammazione.
Uso di probiotici: riduzione dei tempi di convalescenza
È stato descritto che l’uso di probiotici riduce il tempo di convalescenza della diarrea acuta autolimitante nei cani.
Per dimostrare questo effetto, è stato condotto uno studio con casi di controllo a cui è stato somministrato un complesso probiotico composto da Lactobacillus acidophilus termostabilizzato e ceppi vivi di Pediococcus acidilactici, Bacillus subtilis, Bacillus licheniformis e Lactobacillus farciminis.
Il tempo trascorso dall'inizio del trattamento fino alle ultime feci anomale è stato significativamente più breve nel gruppo dei probiotici rispetto al gruppo placebo, con un tempo medio rispettivamente di 1,3 e 2,2 giorni. I due gruppi sono risultati quasi identici in termini di tempo trascorso dall'inizio del trattamento all'ultimo episodio di vomito.
Come migliorare la salute intestinale
Quando si verificano episodi di vomito e diarrea nel cane, è consigliabile passare a cibi altamente digeribili. Questi alimenti devono essere introdotti gradualmente, in piccole porzioni distribuite in 3-4 pasti al giorno, per ridurre al minimo il carico osmotico sull'intestino. Si raccomanda solitamente una dieta a basso contenuto di grassi e facile da digerire.
La dieta Advance GASTROENTERIC LOW FAT si basa su tre principi come la protezione intestinale, il controllo sintomatico della diarrea e una migliore assimilazione a livello intestinale.
Tra le indicazioni troviamo le seguenti:
- Disturbi gastrointestinali: enterite, gastrite, diarrea, malattie infiammatorie intestinali, malassorbimento, linfangectasia intestinale.
- Malattie del pancreas: pancreatite, insufficienza pancreatica esocrina.
- Iperlipidemia.
- Malattia epatica non associata ad encefalopatia.
Per quanto riguarda i benefici troviamo:
- Proteine plasmatiche bioattive: modulano il sistema immunitario intestinale aiutando a mantenere l'integrità della mucosa, con una migliore digestione e assorbimento dei nutrienti.
- Alto livello di glutammina: è l'aminoacido considerato come la principale fonte di energia per gli enterociti. Migliora la funzione della mucosa intestinale in situazioni di stress metabolico, lesioni della parete cellulare e durante episodi di diarrea.
- Acidi grassi a catena media (MCT): migliorano la digeribilità e l'assorbimento dei grassi, con una maggiore velocità di utilizzo.
- Argilla ed elevato contenuto di riso: l'azione assorbente dell'argilla e l'alta digeribilità del riso generano un minor volume di feci.
- Proteine idrolizzate: facilitano l'assorbimento degli amminoacidi essenziali e il processo generale di digestione.
- Fonti di acidi grassi omega-3 a catena lunga: hanno un effetto antinfiammatorio sull’intestino.
- Prebiotici (frutto-oligosaccaridi): stimolano la crescita di batteri benefici per l'intestino.
Tra i suoi componenti troviamo: riso, mais, farina di glutine e di mais, proteine disidratate, olio di cocco, grassi animali, proteine animali idrolizzate, proteine di soia idrolizzate, proteine plasmatiche, carbonato di calcio, fosfato monocalcico, cloruro di potassio, olio di pesce, frutto-oligosaccaridi, fibra vegetale e sepiolite.