Croste nel cane: quali sono le cause più comuni?
Le croste sui cani sono un segno dermatologico di una condizione sottostante. Ne analizziamo le cause più comuni, dalla dermatite allergica alle punture di pulci, fino a una dieta errata.
Le croste nel cane sono un segno dermatologico comune, secondario ad altre condizioni sottostanti. Si tratta di squame indurite superficialmente che di solito fungono da barriera protettiva. Sono il risultato della cicatrizzazione di ferite o di disturbi della cheratinizzazione, anche se questi casi sono più rari.
Parassiti
I parassiti esterni rappresentano una delle principali cause di croste nel cane. Le punture di pulci sono le più comuni. Infatti, alcuni cani possono essere molto sensibili e sviluppare una dermatite allergica dovuta alla puntura d'insetto, il che significa che non è nemmeno necessario che il cane sia infestato perché compaiano i sintomi.
In questi casi, è comune che nella zona della puntura compaiano piccole protuberanze accompagnate da arrossamenti e prurito. Quando il cane si gratta, queste lesioni diventano croste.
Esistono però numerosi altri parassiti che possono causare croste cutanee. La demodicosis canina, ad esempio, causata da un'eccessiva proliferazione degli acari del genere Demodex, può manifestarsi anche con piccoli noduli, tappi follicolari, desquamazioni, quadri seborroici, pustole, comedoni, ulcere e croste1.
Allergeni
Il sistema immunitario dei cani, come quello degli esseri umani, può riconoscere alcune sostanze come estranee e reagire in modo eccessivo. Uno degli allergeni più comuni è il polline, a cui si aggiungono le graminacee, ma ce ne sono molti altri. Anche se tutti i cani possono soffrire di allergie, alcuni sono più predisposti, come le razze brachicefale, i terrier, i setter e i retriever.
In seguito all'esposizione all'allergene, il cane sviluppa una dermatite allergica, che spesso porta a prurito, alopecia e arrossamento cutaneo. Il prurito persistente spinge il cane a leccare, mordere o grattare la pelle, provocando così la comparsa di croste e aumentando il rischio di sviluppare infezioni secondarie, batteriche o micotiche.
Dieta inadeguata
Anche gli allergeni alimentari sono una causa comune di croste nei cani, un problema che di solito si verifica in età precoce, tra i 6 mesi e i 2 anni di età. Reazioni dermatologiche al cibo si verificano dopo l'ingestione di uno o più componenti che causano una reazione di ipersensibilità alimentare nell'animale.
Questo studio pubblicato dai Dott. Ralf S. Mueller, Thierry Olivry y Pascal Prélaud2 ha concluso che gli allergeni alimentari più comuni che contribuiscono alle reazioni dermatologiche avverse nei cani sono la carne bovina, i latticini, il pollo e il frumento, i quali possono causare vomito e diarrea, mentre in altre occasioni provocano solo una reazione di prurito che porta a un eccessivo grattamento, finendo così per danneggiare la pelle dell'animale. Per questo motivo, in presenza di un problema di prurito aspecifico nel cane è consigliabile provare un'alimentazione specificamente formulata per la sensibilità digestiva e cutanea.
Bagni eccessivi
Un cane che non ha problemi di pelle dovrebbe essere lavato solo una volta al mese. A seconda della razza e dello stile di vita, questi bagni potrebbero dover essere ancora più distanziati. Come regola generale, fare il bagno al cane ogni settimana è eccessivo e può finire per danneggiare la pelle e il pelo.
I prodotti per l'igiene possono seccare la pelle dell'animale e ridurre gli oli naturali che vi si trovano, compromettendo l'equilibrio della flora batterica che la protegge dalle malattie dermatologiche.
Un'eccezione è rappresentata dai cani affetti da dermatite atopica, per i quali il bagno frequente accelera il processo di recupero con un trattamento adeguato. Per loro è indicato l'uso di uno shampoo specifico, come Advance Atopic Shampoo, con un effetto anti-irritante, ristrutturante della barriera epiteliale e lenitivo.
Malattie
Alcune malattie autoimmuni possono causare danni alla pelle e formazione di croste nei cani. Il lupus eritematoso discoide, ad esempio, è caratterizzato dallo scolorimento del naso e dalla comparsa di croste che portano a ulcere profonde. Anche il pemfigo canino può manifestarsi con croste giallastre dovute alla rottura delle pustole tipiche di questa patologia. Anche la leishmaniosi è caratterizzata dalla presenza di alopecia localizzata, dall'ispessimento cutaneo e dalla comparsa di ferite e croste.
Trattamento delle croste nel cane
Le croste nel cane sono spesso sintomo di una condizione primaria, per cui è necessario diagnosticarla per trovare il trattamento più appropriato. La diagnosi dovrebbe comprendere dall'esame obiettivo, che può rivelare la presenza di parassiti esterni, fino a test più accurati quali raschiamenti cutanei, colture batteriche o fungine, esame citologico, biopsia o test allergici.
Tra i test raccomandati c'è la dieta di esclusione con Advance Hypoallergenic, appositamente formulata per ridurre le intolleranze agli ingredienti e alle sostanze nutritive, in modo da individuare o escludere sensibilità alimentari nel cane con croste o prurito.
Bibliografia
1. Saló, E. (2011) Formas clínicas de la demodicosis canina. No todo son alopecias. Clin. Vet. Peq. Anim; 31 (2): 67-75.
2. Mueller, R. S. et. Al. (2016) Critically appraised topic on adverse food reactions of companion animals (2): common food allergen sources in dogs and cats. BMC Veterinary Research; 12: 9.