Funghi nei gatti. Criochirurgia e itraconazolo contro la sporotricosi
Sporotricosi è una micosi causata dal fungo dimorfico Sporothrix schenkii, che colpisce innumerevoli mammiferi. La combinazione di criochirurgia e itraconazolo appare efficace nel trattamento dei casi di sporotricosi felina, con un'ulteriore diminuzione della durata del trattamento.
I funghi nei gatti. Cos'è la sporotricosi felina?
La sporotricosi è una micosi sottocutanea, a evoluzione variabile, causata da un fungo saprofita. Tutte le forme di sporotricosi sono causate dal fungo della specie Sporothrix schenkii, che è considerato un fungo dimorfico, cioè si sviluppa in forma miceliale in ambiente o in vitro a temperature comprese tra 25 e 28°C e come lievito in vitro o in vivo a 37°C.
Questo microrganismo si trova disperso in natura, prevalentemente in piante senescenti o suoli ricchi di materia organica.
Manifestazioni cliniche
La sporotricosi felina è molto più frequente nei gatti che non nei cani. I gatti più colpiti sono quelli che di solito sono in contatto con l'esterno e i maschi meticci di età compresa tra i due e i tre anni. La principale forma di contagio è la lotta tra gli animali, seguita dal contatto con i pazienti e anche in forma iatrogena.
Le lesioni tegumentarie sono ulcerate o presentano croste; di solito si trovano sopra i noduli, che producono delle fistole e drenano. Si trovano per lo più nella testa, in luoghi come il setto nasale e le orecchie. Oltre che nei canini possono essere localizzate anche negli arti anteriori e posteriori.
In alcuni casi c'è un coinvolgimento della mucosa nasale, orale o genitale e la presenza di segni generici quali febbre, debolezza e anoressia.
- Sporotricosi canina: questo tipo di fungo nei cani si manifesta, il più delle volte, in forma cutanea localizzata o linfatica cutanea, evidenziando noduli sodi e multipli che possono essere necrotici al centro; spesso vi sono aree verrucose, fistolizzate ed essudative Di solito non presentano prurito o dolore.
Diagnosi di sporotricosi felina
La diagnosi dovrebbe basarsi sull'identificazione dell'agente, prevalentemente tramite coltura micologica.
Trattamento della sporotricosi felina
Al fine di valutare l'efficacia della criochirurgia in associazione con itraconazolo per il trattamento della sporotricosi felina, è stato condotto uno studio su gatti naturalmente infettati da funghi del complesso Sporothrix schenckii 1. Per quanto riguarda i metodi utilizzati, la diagnosi è stata confermata tramite citologia e coltura di funghi, ogni animale ha ricevuto itraconazolo 10 mg/kg/giorno PO, per diversi periodi di tempo prima della criochirurgia e lo stesso protocollo è stato mantenuto fino a 4 settimane dopo la completa guarigione delle lesioni.
Lo studio ha concluso che la combinazione di criochirurgia e itraconazolo è stata efficace nel trattamento dei casi di sporotricosi felina e che c'è stata anche una riduzione della durata del trattamento rispetto ai protocolli di sola medicazione.
- de Souza CP, Lucas R, Ramadinha RH, Pires TB. Cryosurgery in association with itraconazole for the treatment of feline sporotrichosis. J Feline Med Surg. 2016 Feb;18(2):137-43.