Febbre nei gatti: cause infettive
Spesso il gatto non offre molte informazioni in più: individuare l’origine del dolore e l’eventuale focolaio infettivo può essere una bella sfida. L’applicazione di una buona diagnosi differenziale è fondamentale per il successo del trattamento.
Il gatto con febbre
Il gatto con febbre è apatico e inappetente. Se la malattia ha avuto un decorso lungo, potrebbe essere anche stata trascurata l’igiene dell’animale. Una volta rilevata la febbre (una temperatura corporea nei gatti al di sopra dii 39,4° C), altri segni clinici possono essere utili per impostare la diagnosi: punti dolorosi, comportamenti strani, infiammazioni dei tessuti ecc.
Tuttavia, di norma sono necessarie analisi e altri test clinici per determinare l’origine della febbre. È dunque importante conoscere le cause infettive della febbre nei gatti per poter eseguire il test con precisione.
Studio di ACVIM
Nel 2002 (1) ACVIM (American College of Veterinary Internal Medicine) ha condotto uno studio in cui sono stati analizzati campioni di sangue di 220 gatti per determinare se ci fosse un rapporto diretto tra l’insorgenza della febbre e la presenza degli agenti infettivi più comuni.
Le malattie infettive studiate che più comunemente colpiscono il gatto sono:
- Infezioni virali: Virus della leucemia felina (FeLV), Virus dell’immunodeficienza felina (FIV) e Calicivirus.
- Infezioni batteriche da Ehrlichia, Mycoplasma o Bartonella.
- Toxoplasmosi.
I 220 animali analizzati in questo studio appartenevano a due gruppi: gatti con febbre al momento dell’analisi (121 individui) e gatti senza febbre (99 individui).
Nella popolazione di questo studio sono state riscontrate prove sierologiche di esposizione all’antigene di uno o più agenti infettivi nel 54,5% dei gatti con febbre e nel 50,1% dei gatti senza febbre. L’analisi statistica non ha evidenziato differenze significative tra i due gruppi.
Si è pertanto concluso che la causa della febbre non può essere determinata unicamente sulla base di un risultato sierologico.
La febbre è un segno clinico non inequivocabile. Per ottenere una diagnosi affidabile sono necessari gli altri componenti clinico-patologici.
Diagnosi differenziale della febbre nei gatti
In caso di febbre nei felini, una buona diagnosi differenziale sarà fondamentale per individuare l’origine della patologia.
Nel manuale per la diagnosi differenziale negli animali di piccola taglia di Mark S. Thompson (2) troviamo una sintesi delle cause infettive della febbre:
- Da infezione batterica: ascessi (possono non essere visibili: sottocutanei, piometra, fegato, milza o pancreas), pielonefrite, discospondilite, prostatite, peritonite, piotorace, artrite settica, bartonellosi, Mycoplasma haemophilis, borreliosi, endocardite batterica, tubercolosi, rickettsiosi.
- Da infezione micotica: blastomicosi, istoplasmosi, coccidiomicosi.
- Da infezione virale: virus dell’immunodeficienza felina (FIV), virus della leucemia felina (FeLV), peritonite infettiva felina (FIP, coronavirus)
- Da protozoi: toxoplasmosi, babesiosi, epatozoonosi, cytauxzoonosi, tripanosomiasi (malattia di Chagas), leishmaniosi.
Altre cause della febbre nei gatti
D’altro lato è anche necessario osservare le cause non infettive della febbre nei gatti: neoplasie, febbre immuno-mediata, malattie metaboliche, traumi e l’uso di alcuni farmaci sono le cause più frequenti della febbre di origine non infettiva.
Conoscere le patologie che possono causare febbre nel gatto e i relativi segni clinici, oltre alla rilevazione sierologica degli antigeni, è fondamentale per una diagnosi precisa e un adeguato trattamento del paziente felino.
(1) Lappin MR, Brewer M, Jensen WA. ACVIM 2002
(2) Mark S. Thompson. Small Animal Medical Differential Diagnosis. 2nd edition. Elsevier 2014.