Trattamento del prurito: l'alimentazione nei cani affetti da dermatite atopica
Prurito: trattamento nutrizionale per ridurre i farmaci
È vero che la dieta da sola non è in grado di controllare un attacco atopico acuto, ma senza di essa è molto difficile gestire la malattia.
Dobbiamo tenere presente che la dermatite atopica (DA) è una malattia cronica e che quindi non può essere curata. La somministrazione continua di farmaci nella DA porta spesso a effetti negativi a lungo termine, che compromettono seriamente la qualità di vita dell'animale e possono anche richiedere interruzioni del trattamento.
È quindi fondamentale effettuare ogni giorno un buon trattamento preventivo e di supporto per migliorare i sintomi e ridurre i farmaci al contempo.
In questo video, il Dott. Lluís Ferrer, veterinario specialista in dermatologia, riassume l'importanza di pianificare una strategia a lungo termine per il controllo della DA. Dai un'occhiata!
Per chiarire le misure di controllo di questa malattia, abbiamo voluto riassumere nel seguente schema i due pilastri fondamentali del trattamento della DA: trattamento farmacologico specifico e misure di supporto.
Dermatite atopica nei cani. La dieta come terapia: come funziona?
Nella DA i meccanismi di protezione della barriera cutanea sono alterati. Questo, unito all'intenso prurito di cui soffrono i cani, porta a un circolo vizioso di prurito, grattamento e infiammazione.
Comprendiamo dunque che l'efficacia del trattamento nutrizionale consiste nel ridurre la soglia del prurito.
La dieta speciale a supporto della malattia si basa su 3 punti chiave:
- Protezione e miglioramento della funzione della barriera cutanea
- Riduzione dell'infiammazione
- Limitazione degli allergeni nella dieta
Le pelli atopiche hanno bisogno di nutrienti per rafforzare la barriera epidermica, ridurre l'infiammazione e controllare gli attacchi atopici.
Tra gli ingredienti importanti nelle diete per la DA vi sono gli acidi grassi omega 3 e 6, il gel di aloe vera e i peptidi di collagene, che favoriscono la guarigione dell'epitelio dermico e intestinale e riducono le recidive atopiche.
La riduzione degli allergeni si otterrà con una dieta a limitazione antigenica che sfrutta nuove fonti proteiche (trota, , ecc.), più adatta al consumo a lungo termine rispetto agli alimenti ipoallergenici.
In conclusione, per i veterinari la dieta è uno strumento non farmacologico da inserire nel trattamento della dermatite atopica nei cani, che contribuisce efficacemente a tenere sotto controllo i sintomi della malattia. Inoltre, per i proprietari diventa una soluzione semplice ed economica per il miglioramento del benessere del loro animale domestico.
"Se non viene rispettato l'intero trattamento a lungo termine, ossia la terapia specifica e la terapia di supporto, si finisce per trattare solo gli sfoghi acuti in maniera costante."