Antinfiammatorio per cani: il tofacitinib nelle reazioni allergiche
Per migliorare e controllare questi sintomi, si devono prendere in considerazione varie reazioni patogene con particolare attenzione al cane che soffre di disturbi allergici della pelle.
Oggi le opzioni terapeutiche sono ancora limitate e i classici corticosteroidi topici rimangono alla base del trattamento. Per la scelta degli agenti terapeutici per i disturbi allergici della pelle ci concentriamo sugli inibitori delle Janus chinasi (JAK), sviluppati per l'artrite reumatoide e le malattie infiammatorie pruriginose della pelle.
Nei mammiferi esistono quattro famiglie di enzimi JAK (JAK1, JAK2, JAK3 e tirosina chinasi 2) e sette trasduttori di segnale e attivatori della trascrizione, utilizzati da più di 50 citochine e fattori di crescita per mediare la segnalazione intracellulare. Le citochine pro-infiammatorie che utilizzano la via JAK(interferone gamma e interleuchina), sono quelle coinvolte nelle malattie con reazione infiammatoria. Le citochine derivate da TH2 (IL-31 e TSLP) rivestono una funzione critica nel causare il prurito.
Gli inibitori topici delle Janus chinasi, come il tofacitinib, mostrano risposte antipruritiche e antinfiammatorie impressionanti nella dermatite allergica nei cani. Gli studi preliminari sulla sicurezza e l'efficacia di questo farmaco sono molto promettenti e tutto indica che non tarderemo molto a vederlo approvato per l'uso nella medicina umana e veterinaria.
Il tofacitinib esercita un'ampia attività immunosoppressiva. Inibisce preferibilmente la segnalazione tramite eterodimeri contenenti JAK3 e/o JAK1, con selettività funzionale sui recettori che inviano segnali tramite coppie di JAK2.
È stato condotto uno studio pilota controllato con placebo per valutare l'effetto antinfiammatorio di tofacitinib topico sulle reazioni allergiche cutanee di fase immediata e tardiva nei cani. In particolare, in cinque cani di razza Beagle da laboratorio sani.
Per otto giorni ogni cane ha ricevuto totacitinib per via topica (dose giornaliera: 0,5 mg/cm2) o il gel placebo sul lato destro o sinistro del torace. Tre giorni prima e otto giorni dopo il trattamento topico sono state effettuate su entrambi i lati iniezioni intradermiche di istamina e anticorpi IgE anti-canina.
Il farmaco somministrato in gel è stato ben tollerato. Un solo cane ha sviluppato un eritema lieve il quinto giorno, che si è ridotto con l'applicazione successiva. Il trattamento con tofacitinib ha ridotto i punteggi globali di istamina e IgE anti-canina (ANOVA a una via, P ? 0,005 per entrambi) rispetto al basale; non sono emerse differenze significative per il gel placebo (istamina, P = 0,163, IgE, P = 0,223).
Le reazioni di fase tardiva (LPR) sono state ridotte, ma non significativamente dopo il trattamento con tofacitinib (P = 0,071). Il risultato ha inoltre evidenziato una significativa riduzione della cellularità dermica leucocitaria superficiale totale (P = 0,022), così come la conta degli eosinofili (P = 0,022) e dei mastociti (P = 0,022) sui lati dove è stato applicato tofacitinib rispetto ai valori precedenti al trattamento.
Gli emocromi completi post-trattamento e i profili biochimici sierici non hanno evidenziato cambiamenti rilevanti indotti da tofacitinib.
Possiamo concludere che si tratta di un farmaco che esercita un effetto inibitorio sulle cellule immunitarie canine attivate della pelle e con pochi effetti collaterali.