Vermi nei gatti. Infezioni polmonari semplici e miste
I vermi polmonari colpiscono i gatti di tutto il mondo, con casi descritti dall'Europa all'Oceania.
Infestazioni polmonari di nematodi nei gatti
I gatti sono spesso infettati attraverso la predazione di piccoli animali che fungono da ospiti intermedi (chiocciole o lumache) o paratenici (uccelli, rane, lucertole, serpi e roditori), quindi queste parassitosi interessano quasi in via esclusiva i gatti che vivono all'esterno o hanno accesso all'esterno, e sono più comuni nei gatti selvatici o che vivono in colonie controllate.
I tre nematodi più comuni nelle infezioni respiratorie sono:
- Aelurostrongylus abstrusus. Si tratta della tipologia con maggiore incidenza.
- Capillaria erophila. Questo nematode si annida nella trachea, nei bronchi e nei bronchioli di animali selvatici e carnivori domestici come cani e gatti.
- Troglostrongylus brevior. È stato recentemente descritto nel gatto domestico dell'area mediterranea, in quanto in precedenza si riteneva che colpisse solo i gatti selvatici.
Le infezioni causate da questi parassiti possono essere letali. Sono infatti considerate ad alto rischio nei gattini e gatti immunodepressi (ad esempio per immunodeficienza felina). La velocità della diagnosi e della cura è fondamentale in questi casi.
È inoltre importante ricordare che queste parassitosi portano spesso a infezioni miste che possono complicare il quadro clinico e il trattamento.
Sintomi, diagnosi e trattamento
I gatti infestati da vermi polmonari presentano gli stessi sintomi di quelli che soffrono di altre malattie respiratorie: tosse, dispnea, respirazione difficoltosa (a bocca aperta), starnuti e respiro sibilante. Alcuni gatti possono anche avere infezioni subcliniche senza sintomi apparenti.
La diagnosi si basa su esami coproscopici e radiografia toracica, anche se spesso si ottiene escludendo altre patologie respiratorie.
Il trattamento consiste nella somministrazione di antielmintici con controllo ogni 2 settimane fino alla completa remissione.
Studio: descrizione di 26 casi di infezioni polmonari da vermi nei gatti
In uno studio retrospettivo(1) condotto presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Teramo (Italia) sono stati descritti e monitorati 26 casi di vermi polmonari nei gatti domestici, tutti essi con vita o accesso all'esterno. Oltre ai test necessari per confermare la diagnosi, sono state effettuate analisi biochimiche e sierologiche per escludere il virus dell'immunodeficienza felina e la leucemia felina. I sintomi a diversi livelli dell'apparato respiratorio (bronchiale, alveolare, interstiziale e vascolare) sono stati classificati come lievi, moderati e gravi. Le larve e le uova ottenute dall'esame coprologico sono state identificate con PCR.
Di seguito è riportata una sintesi dei risultati ottenuti dallo studio di questi casi.
Conclusioni
La diagnosi differenziale dei segni respiratori e delle alterazioni radiologiche dell'apparato respiratorio nei gatti dovrebbe sempre includere i vermi polmonari. Inoltre, l'esame delle feci dovrebbe essere considerato come uno dei primi passi nella diagnosi, specialmente nei gatti che vivono all’esterno.