Pancitopenia nel gatto: eziologia e diagnosi
Introduzione
La pancitopenia nel gatto è stata definita come una soppressione dell'attività del midollo osseo che colpisce tutte le linee cellulari e si manifesta clinicamente con la presenza simultanea di anemia, neutropenia e trombocitopenia.1,2
Poiché l'emivita degli eritrociti è più lunga di quella dei leucociti e delle piastrine, questa linea cellulare è solitamente l'ultima a risultare interessata. Ciò significa che a volte i pazienti possono presentare inizialmente uno o due (bicitopenia) tipi di cellule colpite e, con il progredire del danno al midollo osseo, viene rilevata anche pancitopenia.3
In generale, la pancitopenia gatto è considerata una condizione poco frequente. Ad esempio uno studio condotto in un ospedale veterinario di riferimento ha mostrato che il 2,8% degli esami emocromocitometrici eseguiti nei gatti (n=2011) mostrava la presenza di pancitopenia.1 Tuttavia, nel corso del 2021 (in particolare nel periodo da aprile a inizio agosto) si è verificata un'epidemia di pancitopenia felina nel Regno Unito, che al momento in cui scriviamo ha già colpito 565 gatti. In alcuni centri, i casi sono passati da 1-2 all'anno a 10 casi in un solo mese. In ogni caso, si sospetta che il numero effettivo di animali interessati possa essere significativamente più elevato, perché non vi è alcuna certezza sul fatto che tutti i gatti malati siano stati visitati da un veterinario, né che tutti i casi rilevati nelle cliniche siano stati segnalati.4
Cause della pancitopenia nel gatto
Esistono molteplici cause della pancitopenia nei felini, alcune delle quali sono ampiamente documentate e dal meccanismo con cui danneggiano il midollo osseo ben conosciuto, mentre in altri casi la prova che provochino la pancitopenia è limitata alla descrizione di un singolo caso clinico.
Le cause descritte in letteratura includono agenti infettivi (virus dell'immunodeficienza felina, virus della leucemia felina, cytauxzoonosi, leishmaniosi, sepsi e parvovirus felino), malattie ematologiche immunomediate, malattia renale cronica, anemia aplastica idiopatica, neoplasie, farmaci (griseofulvina, albendazolo, metamizolo, azatioprina, ciclofosfamide, doxorubicina e fenobarbital), malattia infiammatoria intestinale, lipidosi epatica e carenza di cobalamina.1,2,5-7
Per quanto riguarda i recenti casi di pancitopenia felina rilevati nel Regno Unito, lo sviluppo della malattia è stato inizialmente legato all'assunzione di una serie di diete ipoallergeniche per gatti (non commercializzate in Italia) e alla presenza di micotossine in alcuni dei lotti sottoposti ad analisi. Tuttavia, la presenza di micotossine non pare spiegare il quadro clinico e l'indagine è tuttora in corso, anche se ad oggi non è ancora stato possibile stabilire la causa.4
Diagnosi
Ogni volta che viene diagnosticata la pancitopenia in un gatto è importante:
- rivedere la storia clinica del paziente;
- prendere in considerazione la possibile ingestione accidentale di farmaci che potrebbe spiegare la presenza di pancitopenia;
- se possibile, e anche se non è stato descritto un legame diretto con lo sviluppo della pancitopenia, si raccomanda di sospendere per una settimana qualsiasi trattamento che l'animale sta assumendo;
- si raccomanda anche di eseguire un profilo biochimico completo e un esame sierologico per individuare le cause infettive più comuni.
La presenza di macrocitosi in assenza di un aumento della conta dei reticolociti suggerisce un'infezione da virus della leucemia felina.
Nel caso in cui l'anemia sia rigenerativa o si sospetti una malattia immunomediata, si rende necessario prendere in considerazione lo svolgimento di ulteriori esami, come il test di Coombs o la determinazione degli anticorpi antinucleari.1
Nel caso in cui da questa valutazione iniziale non si riesca determinare la causa della pancitopenia, si raccomanda un esame del midollo tramite agoaspirato o biopsia.1 Sebbene l'agoaspirato sia tecnicamente molto più semplice da eseguire e meno invasivo, è importante ricordare che potrebbe non essere diagnostico, per cui potrebbe rendersi comunque necessaria la biopsia del midollo osseo.
Prognosi di pancitopenia nel gatto
La pancitopenia nel gatto è considerata un disturbo grave, ma la prognosi dipende prevalentemente dalla causa.
PROGNOSI FAVOREVOLE
In linea generale si ritiene che i casi conseguenti all'assunzione di griseofulvina, metamizolo, albendazolo e ciclofosfamide, come altresì quelli conseguenti a malattie ematologiche immunomediate, abbiano una prognosi favorevole; in questi casi, solitamente è possibile ottenere il recupero con l’impiego di un trattamento di supporto.
PROGNOSI SFAVOREVOLE
Al contrario, in molti casi dovuti a infezioni virali, sepsi, malattia renale cronica o anemia aplastica idiopatica l’animale muore o viene soppresso poco dopo la diagnosi.1
Per quanto riguarda gli animali coinvolti nell'epidemia britannica, nel complesso la prognosi finora è stata piuttosto infausta, con una mortalità segnalata del 63%.4
Conclusioni
Fatto salvo il caso di una situazione eccezionale, come avvenuto nel Regno Unito nel corso di quest'anno, la pancitopenia nei gatti è considerata una condizione poco frequente. Il fatto di essere in grado di identificarla clinicamente e di applicare misure di supporto adeguate non garantisce la guarigione clinica, poiché questa dipende in gran parte dalla causa che ha scatenato la malattia. I proprietari dovrebbero quindi essere avvisati in merito all'importanza di effettuare i test diagnostici necessari per stabilire la causa sottostante e determinare quindi le possibilità di recupero dell'animale.