Malattie della pelle nel cane e microbiota intestinale
La prevalenza di allergie e problemi cutanei nei cani è sempre più elevata. L'aumento dei casi è spesso attribuito a fattori ambientali, che vanno da una maggiore esposizione agli agenti inquinanti e dall'aumento del carico di allergeni fino a un ambiente sempre più urbanizzato e igienizzato, a una ridotta esposizione alle infezioni durante i primi anni di vita dell'animale e a cambiamenti nelle abitudini alimentari.
Tra questi fattori, esistono evidenze sempre maggiori circa il ruolo della dieta come un fattore scatenante della dermatite atopica in presenza di predisposizione fenotipica. Poiché la dieta agisce sul microbiota del tratto intestinale, può modificare l'espressione genica, il che apre una nuova linea di ricerca in cui la dermatite atopica viene analizzata come possibile manifestazione di un problema di natura maggiormente sistemica, che coinvolge la disbiosi intestinale e l'aumento della permeabilità intestinale.
Dermatite atopica legata ad alterazioni del microbiota intestinale
Il microbiota è composto da diversi microrganismi, principalmente batteri, ma anche funghi, virus e parassiti, che risiedono nel tratto gastrointestinale. Sono la più grande fonte di antigeni esogeni presenti nel corpo umano. Anche il tratto gastrointestinale sano del cane è colonizzato da una comunità microbica molto diversificata, come dimostrato da Suchodolski J.S. et al. in uno studio pubblicato nel 20081.
Il microbiota intestinale svolge un ruolo importante nella regolazione del sistema immunitario, poiché offre protezione dagli enteropatogeni invasivi. Tuttavia, l'alterazione del microbiota può non solo causare problemi a livello del tratto gastrointestinale, ma può anche riflettersi nei sistemi di organi extra intestinali.
Creig J.M.2 ha analizzato in dettaglio il ruolo del microbiota gastrointestinale nelle malattie della pelle nel cane e nell'uomo, in particolare nella patogenesi della dermatite atopica.
Lo studio sottolinea che sono state riscontrate differenze tra il microbiota fecale di persone con dermatite atopica e di soggetti sani. Anche il microbiota intestinale dei bambini piccoli che sviluppano successivamente una dermatite atopica è risultato diverso da quello dei bambini che non hanno questa patologia. È noto che i trattamenti antibiotici sistemici, che influenzano l'equilibrio del microbiota intestinale, aumentano il rischio di sviluppare una dermatite atopica.
Poiché la filogenesi microbica fecale e la capacità funzionale dell'intestino canino sono simili a quelle dell'intestino umano, è logico supporre che anche i cambiamenti nel microbiota del cane rappresentino un fattore scatenante della dermatite atopica canina. Infatti, nell'uomo, il deterioramento della barriera mucosa intestinale sembra essere coinvolto nello sviluppo della dermatite atopica e costituisce un fattore di rischio per le allergie alimentari nei cani, come indicato da una revisione condotta da Verlinden A. et al. nel 20063.
La barriera intestinale, insieme al tessuto linfoide associato all'intestino e alla rete neuroendocrina, regola l'equilibrio tra l'immunità e la tolleranza agli antigeni esogeni. Quando la via della zonulina, una proteina che modula la permeabilità intestinale, viene interrotta in individui geneticamente suscettibili, possono svilupparsi disturbi intestinali ed extraintestinali, come illustrato da Fassano A. nel 20114.
Nuovi approcci terapeutici per la dermatite atopica
Sebbene non sia ancora noto il meccanismo d'azione attraverso il quale uno squilibrio dei batteri intestinali può innescare la dermatite atopica, questi studi suggeriscono che la manipolazione del microbiota intestinale nel cane può essere un metodo efficace per controllare o addirittura eliminare i segni clinici associati all'atopia.
Sono state proposte diverse alternative, dall’integrazione di probiotici e prebiotici alla correzione del basso contenuto di acidi gastrici, al trapianto di microbiota fecale e all'ottimizzazione dell'apporto di nutrienti. Si raccomanda infatti un'alimentazione ricca di sostanze nutritive adeguata alla specie e contenente proteine di buona qualità, come ad esempio Advance Atopic, un alimento dietetico appositamente studiato per cani con dermatite, o Advance Gastroenteric, che è stato formulato per cani con problemi gastrointestinali.