Insufficienza renale nei gatti: efficacia clinica del benazepril
È la patologia renale più comune nei gatti. È caratterizzata da una perdita progressiva e irreversibile delle funzioni renali fondamentali, indipendentemente dalla causa primaria che ha dato avvio al processo. Colpisce prevalentemente animali adulti o di età avanzata e la sua comparsa è più frequente nei gatti rispetto ai cani.
Insufficienza renale nei gatti. Di cosa si tratta?
È la patologia renale più comune nei gatti. È caratterizzata da una perdita progressiva e irreversibile delle funzioni renali fondamentali, indipendentemente dalla causa primaria che ha dato avvio al processo. Colpisce prevalentemente animali adulti o di età avanzata e la sua comparsa è più frequente nei gatti rispetto ai cani.
Le principali conseguenze della perdita della funzione renale sono:
- Ritenzione di sostanze azotate (azotemia/uremia).
- Ritenzione di fosforo e mancanza di attivazione finale della vitamina D (iperfosfatemia/iperparatiroidismo renale secondario/osteodistrofia renale).
- Perdita di proteine (sindrome nefrosica/trombosi).
- Diminuzione del riassorbimento del bicarbonato e dell'escrezione dei protoni (acidosi metabolica).
- Diminuzione della sintesi di eritropoietina (anemia non rigenerativa).
- Alterazione della capacità di concentrazione dell'urina (isostenuria/ipostenuria/ipertensione arteriosa).
- Mancanza di escrezione di potassio (IPERKALIEMIA) anche se nella maggior parte dei casi di IR poliureica l'escrezione è anormalmente aumentata (IPOKALIEMIA) essendo una caratteristica molto particolare e costante nel gatto.
Trattamento dell'insufficienza renale cronica
Si tratta di un trattamento conservativo con misure terapeutiche volte a ridurre la gravità delle conseguenze clinico-patologiche derivanti dalla perdita di funzionalità, tranne nei casi in cui è nota la causa primaria, in cui il trattamento si incentrerà su quest’ultima. (Per maggiori informazioni sul trattamento dell’insufficienza renale nei cani accedi a questo post).
Da un lato è di grande importanza il trattamento dietetico volto a ridurre i livelli di fosforo, per diminuire l'iperfosfatemia e HR2.
L’alimentazione deve avere le seguenti caratteristiche:
- Ridotto contenuto proteico e alto valore biologico per ridurre i livelli di azotemia e l’ipertensione glomerulare.
- Limitazione del sodio per controllare l’ipertensione arteriosa.
- Mantenere un fabbisogno calorico sufficiente in una situazione di catabolismo.
D’altra parte vi è il trattamento farmacologico, con la somministrazione di sostanze chelanti del fosforo.
Da qui è possibile accedere alla dieta renale di Advance, indicata in caso di insufficienza renale cronica.
Tenendo presente che negli esseri umani l’uso di >ACE-inibitori ha effetti benefici sulla riduzione della proteinuria e sull’aumento dell’aspettativa di vita, viene condotto uno studio1 che confronta la somministrazione di benazepril rispetto al placebo, misurando variabili come la sopravvivenza, su un periodo totale di 6 mesi. È stato riscontrato che il rapporto proteina/creatinina nelle urine è più basso nei gatti a cui è stato somministrato benazepril, ovvero essi presentano meno proteinuria. Inoltre, questo gruppo è rimasto nei primi stadi della malattia secondo la IRIS (International Renal Interest Society). Si suggerisce pertanto che il benazepril abbia un grande potenziale nel rallentare la progressione della malattia, nell’aumentare l’aspettativa di vita o entrambi nei gatti con insufficienza renale cronica.
D'altra parte c'è il trattamento farmacologico, con la somministrazione di sostanze chelanti al fosforo.
Da qui è possibile accedere alla dieta renale di Advance indicata in caso di insufficienza renale cronica.
