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    Il gatto vomita sangue, probabile intossicazione da AAS?

    L’uso di analgesici utilizzati nella medicina umana comporta certi rischi per altre specie. L’aspirina, un farmaco di uso molto comune, può causare gravi intossicazioni nei gatti. Parliamo del quadro clinico di una possibile intossicazione da aspirina, del motivo perché colpisce maggiormente i gatti e il relativo trattamento.

     

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    Gli analgesici più utilizzati in veterinaria, come in medicina umana, sono gli antinfiammatori non steroidei (FANS). L’acido acetilsalicilico (ASA) o aspirina è tra i più usati.1

    Quadro clinico

    Il quadro clinico dell’intossicazione da ASA nei gatti è dovuto principalmente all’inibizione delle prostaglandine che causa effetti a livello digestivo, piastrinico e renale.2

    Un quadro acuto può presentarsi tra 4 e 6 ore dall’ingestione ed è caratterizzato da depressione, anoressia, ipertermia, iperglicemia e glicosuria, ematemesi e tachipnea (in quanto i salicilati aumentano il consumo di ossigeno, la produzione di CO2 a livello del muscolo striato e stimolano il centro respiratorio del bulbo); il gatto vomita sangue. Questa situazione può sfociare in un’alterazione dell’equilibrio acido-base del paziente. Alla fine porta a insufficienza renale acuta, debolezza, coma ed edema polmonare non cardiogeno.2

    Il quadro cronico è caratterizzato da ulcere gastriche con o senza perforazione, epatite tossica, anemia e ritardo nei tempi di sanguinamento, per inibizione del midollo osseo. Nel gatto si osservano nausea, vomito, depressione respiratoria e acidosi metabolica, ipertermia, convulsioni e coma, epatite tossica, anemia da corpi di Heinz e trombocitopenia. Si osservano anche ipernatriemia e ipokaliemia.2

    gatto vomita sangue

    Suscettibilità

    I gatti presentano un difetto nell’attività della glucuronosiltransferasi, in quanto sono più suscettibili a soffrire di intossicazione.2 Compaiono molto facilmente ulcere gastriche e il gatto vomita sangue quando l’aspirina è somministrata in dosi giornaliere da 25-100 mg per kg: il sovradosaggio accidentale di aspirina rappresenta infatti una causa comune di avvelenamento nei gatti.1

    Le dosi analgesiche e tossiche in questa specie sono di 10 mg/kg/48 ore e 80-120 mg/kg/24 ore, rispettivamente per 10 e 12 giorni. La sua tossicità è aumentata se si somministra insieme ad altri FANS o corticosteroidi, nonché in pazienti con ridotta funzionalità epatica o renale.2

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    Trattamento

    Per trattare un’intossicazione da ASA, il protocollo da seguire è il seguente:2

    1. Instaurare una fluidoterapia di supporto.

    2. Decontaminazione digestiva e somministrazione di carbone attivo ogni 4-6 ore, seguita da un catartico.

    3. Trattamento dell’insufficienza renale acuta tramite fluidoterapia o diuretici:

    • Fluidoterapia per forzare la diuresi.
    • Monitorare i segni di sovraidratazione, soprattutto se si sospetta oliguria. Se, una volta ripristinata la volemia, persiste l’oliguria, somministrare diuretici.
    • Se la produzione di urina è inferiore a 1-2 ml/kg/h possono essere somministrati i seguenti diuretici:
    • Mannitolo: in dosi da 0,25 g/kg e.v. in 10 minuti. Non somministrare se sussiste il rischio di sovraccarico di volume, iperglicemia, emorragia, edema polmonare o periferico.
    • Furosemide: in dosi da: 2-4 mg/kg. Ripetere ogni 30 minuti se non c’è risposta.
    • Dopamina: da 1-3 μg/kg/minuto, diluita con soluzione fisiologica o soluzione glucosata 5%.
       

    4. Controllare l’acidosi metabolica tramite la somministrazione di bicarbonato di sodio. L’alcalinizzazione dell’urina favorisce l’escrezione della sostanza velenosa e dei suoi metaboliti.

    5. Trattamento dei sintomi digestivi.

    6. Trattamento dell’ipertermia tramite raffreddamento esterno.

    In conclusione, il trattamento con FANS deve essere somministrato con precauzione nei gatti, per via della ridotta capacità di glucuronidazione epatica.1

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    Riferimenti bibliografici:
    1. Lascelles B.D. Court M.H. Hardie E.M., Robertson SA. (2007). Nonsteroidal anti-inflammatory drugs in cats: a review. Veterinary anaesthesia and analgesia, 34(4), 228–250.
    2. Daza M.A., Ayuso E. (2004). Intoxicaciones más frecuentes en pequeños animales. AVEPA, 24(4) 231-239.