Dermatite miliare nel gatto: cosa la provoca?
Cause della dermatite miliare nel gatto
Può essere motivata da altri fattori o da una loro combinazione:
- Altre allergie (dermatite atopica, agenti inalanti, problemi di intolleranza alimentare e ad alcuni insetti)
- Infezione (dermatofitosi o piodermite superficiale)
- Parassiti (rogna notoedrica, demodicosi, cheyletiellosi, pediculosi, acari delle orecchie)
- Malattie immunomediate (granuloma eosinofilo, lupus eritematoso o pemfigo foliaceo)
- Reazione ai farmaci
In questo articolo discuteremo in forma sintetica alcune delle cause sottostanti che possono scatenare la dermatite miliare nel gatto:
Dermatite o ipersensibilità felina
L'età di esordio è variabile, ma solitamente è compresa tra i 6 mesi e i 3 anni, con una maggiore incidenza nei gatti di razza pura; può essere stagionale o non stagionale. Come per i cani, i felini con dermatite atopica possono avere varie manifestazioni cliniche, tra cui dermatite miliare, alopecia simmetrica, complesso del granuloma eosinofilo ed escoriazioni su testa e collo, compatibili con una diagnosi di dermatite atopica, per cui è necessario operare una distinzione rispetto ad altre malattie con segni clinici analoghi.
Intolleranze alimentari
Sono il terzo tipo di allergia felina più comune, superata in termini di frequenza solo dalle allergie ai morsi di pulci e alle sostanze inalate. Le lesioni cutanee più caratteristiche sono la dermatite miliare, l'alopecia auto traumatica, le manifestazioni del complesso del granuloma eosinofilo e le escoriazioni sul muso. Oltre ai problemi della pelle che provocano, si presentano anche sintomi gastrointestinali quali vomito e diarrea.
Dermatofitosi
Infezione micotica che determina malattie cutanee superficiali, nel 90% dei casi è causata da Microsporum canis. Fattori predisponenti per la malattia sono traumi cutanei (ectoparassiti e ferite), immunosoppressione, carenze nutrizionali e un ambiente caldo. La lesione più tipica è un'alopecia regolare e circolare, con rottura dei peli e desquamazione, caratterizzata talvolta da margine eritematoso e guarigione centrale (tigna). I gatti interessati mostrano anche: seborrea, croste, dermatite miliare, noduli caldi e paronichia.
Rogna notoedrica
Malattia parassitaria causata da un acaro della famiglia Sarcoptidae(Notoedres Cati). I segni clinici sono caratterizzati da prurito intenso, croste e papule eritematose, piodermite, alopecia e seborrea. Insorge nella zona mediale del padiglione auricolare, sul muso e sul collo, e può estendersi ad altre aree del corpo del gatto. Senza un trattamento adeguato può portare a ipercheratosi o iperpigmentazione nelle aree colpite.
Cheyletiellosi
Ectoparassitosi estremamente contagiosa. Le tre specie più comuni di acari che provocano la cheyletiellosi sono Cheyletiella blackei (gatti), Cheyletiella parasotivorax (conigli), Cheyletiella yasguri (cani). Trattandosi di un acaro di grandi dimensioni, è possibile vederlo sul pelo dell'animale, come se si trattasse di squame. Le lesioni compaiono prevalentemente sulla testa e sul tronco dell'animale, producendo prurito, alopecia, dermatite miliare, eritema, desquamazione e croste.
Pemfigo foliaceo
Malattia dermatologica autoimmune solitamente idiopatica, anche se a volte è indotta da farmaci o a seguito di una malattia infiammatoria della pelle. In generale, le lesioni primarie del pemfigo foliaceo sono pustole superficiali coperte totalmente o parzialmente da croste, che in seguito evolvono in eruzioni papulo-crostose, così come desquamazione e alopecia. Inizia comunemente nella testa e nel canale uditivo esterno. I gatti possono soffrire di una notevole suppurazione nel tessuto ungueale delle unghie (paronichia caseosa), con possibile sviluppo di onicodistrofia.