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    Cristalli di ossalato di calcio nelle urine e prevenzione alimentare

    La formazione di cristalli di ossalato di calcio nelle urine è una delle principali cause delle malattie delle basse vie urinarie e può costituire un grave problema di salute.

    Nueva llamada a la acción

    La prevenzione di cristalli di ossalato consiste nell'identificare i fattori di rischio che portano alla loro formazione, il che comporta implicitamente una modifica alla dieta.

    Cristalli di ossalato nelle urine: introduzione

    Sebbene la principale causa delle malattie delle basse vie urinarie (FLUTD) nei gatti sia la cistite idiopatica felina, i cristalli nelle urine si collocano al secondo posto, con il 25% dei casi.

    I calcoli urinari possono essere costituiti da cristalli di struvite (fosfato di ammonio magnesiaco), di ossalato di calcio o, più raramente, di altri minerali come il fosfato. Prendendo in considerazione i calcoli urinari che si formano nel tratto urinario inferiore (vescica e uretra), la frequenza maggiore riguarda i calcoli di struvite (60%), seguiti dai calcoli di ossalato di calcio (30%).

    Negli ultimi 5 anni queste differenze sembravano avere lo stesso peso, ma negli ultimi 3 anni sono aumentati di nuovo i calcoli di struvite. (Clicca qui per accedere alle informazioni sui cristalli di struvite)  

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    Cause della formazione di numerosi cristalli di ossalato di calcio nelle urine

    L'incidenza dell’urolitiasi e la composizione degli uroliti possono essere influenzate da vari fattori, quali razza, sesso, età, dieta, anomalie anatomiche, infezioni alle vie urinarie, pH delle urine e trattamenti farmacologici.  

    Nueva llamada a la acción

    Quadro clinico

    I calcoli renali possono causare pielonefrite, ostruzioni urinarie, riduzione della massa renale, iperazotemia e insufficienza renale.  

    È possibile prevernirne la formazione?

    Sì. L'identificazione dei fattori di rischio per la formazione di numerosi cristalli di ossalato di calcio nelle urine è essenziale per un trattamento e una prevenzione efficaci dell'urolitiasi, che spesso presenta un’elevata percentuale di ricorrenza. È possibile apportare modifiche alla dieta del gatto per eliminare questo problema ed evitare che la FLUTD si presenti di nuovo. (Per ulteriori informazioni è possibile accedere a questo articolo di Affinity sulla malattia delle vie urinarie e il relativo trattamento alimentare).

                 Webinar "Rapporto testa-vescica: cosa Memorizzare." - Dott. Andrea Zatelli

    L'obiettivo generale della gestione alimentare dell'urolitiasi consiste nel generare urine con una bassa saturazione di ossalato di calcio:

    • Aumentando l'assunzione di acqua e quindi il volume di urina per ridurre la concentrazione di cristalloidi all’interno di quest’ultima.
    • Alterando il pH delle urine per aumentare la solubilità dei cristalloidi.
    • Modificando l’alimentazione per ridurre la quantità di cristalloidi rilasciati nelle urine.

      Nel 2012 è stato pubblicato uno studio (1) volto a valutare le concentrazioni nelle urine di glicosaminoglicani, glicoproteine di Tamm-Horsfall e nefrocalcina nei gatti alimentati con una dieta appositamente formulata per prevenire gli uroliti di ossalato di calcio. È stato osservato che la dieta non ha avuto alcun effetto sulla quantità di glicoproteina di Tamm-Horsfall e nefrocalcina nelle urine.

    Tuttavia, durante l’assunzione della dieta di prevenzione degli uroliti la concentrazione di glicosaminoglicani nelle urine, ossia glicoproteine che inibiscono la crescita e l'aggregazione dei numerosi cristalli di ossalato di calcio, era di gran lunga maggiore. (Per avere informazioni complete sull'approccio multimodale al trattamento delle malattie delle basse vie urinarie nei gatti, cliccare su questo lavoro di Affinity)

    Research Report Urinary

    Bibliografia: 
    1. J. P. Lulich, C. A. Osborne, M. Carvalho, and Y. Nakagawa. Efectos de una dieta para prevenir urolitos en la composición urinaria de glucosaminoglicanos, glicoproteína de Tamm-Horsfall y nefrocalcina en gatos con urolitos de oxalato de calcio. Am.J.Vet.Res. 73 (3):447-451, 2012.