Aggiornamento sul mastocitoma canino
1. Evoluzione e fattori prognostici a seguito di chemioterapia con prednisone/vinblastina per il mastocitoma canino ad alto rischio: 61 casi D. H. Thamm et al. J.Vet.Med.Sci. 68 (6):581-587, 2006.
Sono state esaminate le cartelle cliniche di 61 cani con mastocitoma canino ad alto rischio di metastasi e trattati con vinblastina e prednisone dopo un intervento chirurgico e/o radioterapia. Fino al 26% dei cani presentava effetti collaterali, di solito lievi, dopo la prima dose di vinblastina. L'effetto collaterale più comune è stata la neutropenia (6,5%). L'intervallo libero da malattia è stato di 1305 giorni, con il 65% dei pazienti vivi a 3 anni.
I fattori predittivi dell'evoluzione sono stati: grado istologico, posizione delle neoplasie e somministrazione di radioterapia linfonodale profilattica. I tumori di alto grado e i tumori mucocutanei hanno mostrato una sopravvivenza peggiore.
2. Mastocitoma sottocutaneo canino: diagnosi e prognosi . Newman SJ et al. J Comp Pathol. 2007;136:231-239.
Questo studio ha lo scopo di caratterizzare l'evoluzione clinica della variante sottocutanea dei mastocitomi. Sono state prese in esame le cartelle cliniche di 53 cani, con un'età media dei partecipanti di 9 anni. L'immunoistochimica ha confermato la diagnosi di mastocitoma canino. Nel 66% dei cani i margini chirurgici sono stati considerati incompleti.
Il 6% dei pazienti presentava metastasi. Il tempo medio di sopravvivenza è stato di 1.199 giorni. Questi risultati indicano che la variante sottocutanea del mastocitoma canino ha tempi di sopravvivenza più lunghi, presentando un sottotipo istologico intermedio con una prognosi a lungo termine più benigna rispetto a quella della variante cutanea.
3. Gradazione istologica del mastocitoma canino: meglio 2 di 3? Sabattini S et al. Vet Pathol 2015;52: 70-73.
Il comportamento biologico del mastocitoma canino è piuttosto variabile. Kiupel et al. hanno recentemente proposto un nuovo sistema di classificazione basato su 2 livelli istologici. In questo studio è stata messa a confronto la capacità di tale nuovo sistema con il vecchio sistema di Patnaik per determinarne la capacità di prevedere la sopravvivenza.
Secondo questi due sistemi, sono stati valutati i gradi istologici su 137 campioni di mastocitoma asportati. È stato preso in esame il rapporto tra il grado istologico e la sopravvivenza. Secondo il vecchio sistema, il 13,1% dei mastocitomi era di grado I, il 60,6% di grado II e il 26,3% di grado III. Il grado III ha mostrato una prognosi peggiore. Il problema del vecchio sistema era il fatto che non prendeva in considerazione la variabilità tra i diversi osservatori.
Questo studio conferma che il nuovo sistema di classificazione a due livelli ha un elevato valore previsionale. È stato inoltre confermato che il grado istologico non prevede il comportamento biologico del mastocitoma canino, e che sono necessarie maggiori informazioni utilizzando metodi molecolari per avere una prognosi più accurata.