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    Soffio al cuore nei cani. Prevalenza nei giovani adulti sani

    Il soffio al cuore si presenta con maggiore frequenza nei cani malati o con un’alterazione della struttura cardiaca che ne mette a rischio la salute. All’esame obiettivo dell’animale si possono tuttavia riscontrare i denominati soffi fisiologici o benigni senza che ciò sia indice di una grave cardiopatia o di una diminuzione della qualità di vita dell’animale.

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    Classificazione e cause del soffio al cuore nel cane

    S definisce soffio una vibrazione prolungata del cuore che può essere udita durante l’auscultazione cardiaca del paziente1. In altre parole, è causato dall’esistenza di un flusso turbolento che ha origine dall’anatomia cardiaca e dalla tensione a cui è sottoposto il cuore dell’animale, in quanto il sangue circola in risposta a una differenza di pressione.

    Può essere classificato in diversi modi, in base a fattori come la sincronizzazione nel ciclo cardiaco (sistolico o diastolico), l’intensità o la qualità del tono1.

    All’auscultazione cardiaca si possono riconoscere due suoni principaliS1, corrispondente alla chiusura delle valvole atrioventricolari (mitrale e tricuspide) all’inizio della contrazione ventricolare; e S2, legata alla chiusura della valvola aortica e polmonare alla fine della contrazione ventricolare2. Pertanto, i suoni anomali rilevati durante la sistole ventricolare sono classificati come soffi sistolici e quelli prodotti nella diastole ventricolare come soffi diastolici.

    I soffi cardiaci sono solitamente indicativi di un disturbo o di una malattia del cuore del paziente, tuttavia in alcuni casi possono verificarsi anche quando il cuore è strutturalmente normale: in questo caso di parla di soffio fisiologico o di soffio funzionale.

    Prevalenza di soffi al cuore fisiologici nei cani giovani adulti

    In generale, le malattie cardiache nei cani si verificano più frequentemente negli animali anziani o geriatrici che in quelli giovani e nei cuccioli. Esistono anche razze di cani predisposte a sviluppare determinate cardiopatie: ad esempio, il Cavalier King Charles Spaniel ha una maggiore prevalenza e una manifestazione più precoce della valvulopatie acquisite, mentre il Boxer è predisposto alla stenosi aortica.

    È stato inoltre condotto uno studio da parte dei dottori Drut e Ribas, tra gli altri, che mirava a determinare la prevalenza dei soffi al cuore fisiologici in cani giovani adulti biologicamente sani. Sono stati esaminati in totale 109 cani di età compresa tra 1 e 5 anni, 95 dei quali hanno completato lo studio; sono stati individuati 22 animali con soffio cardiaco a seguito di esami obiettivi, analisi delle urine, esami del sangue e misurazione della pressione arteriosa.

    Dei 22 cani che presentavano suoni anomali, in 17 casi sono stati diagnosticati soffi cardiaci fisiologici, tutti sistolici e di basso grado, con una prevalenza stabilita del 12,6%.

    Lo studio ha concluso che i soffi cardiaci fisiologici non devono essere limitati ai cani in crescita o a razze specifiche, in quanto possono essere comunemente riscontrati nella popolazione di cani adulti giovani sani.

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    Conclusioni sul soffio al cuore nel cane

    Sebbene esistano cardiopatie associate a fattori quali l’età o la razza, va notato che possono esistere segni clinici che si riscontrano fisiologicamente nel cane, come il soffio al cuore fisiologico. Non tutti i disturbi cardiaci strutturali sono associati ad animali geriatrici o a cani che presentano un declino della qualità di vita e della salute, ma possono essere comunemente riscontrati in animali adulti giovani sani.

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    1 Ware W.A. Murmurs and abnormal heart sounds. In: Ware W.A. Cardiovascular disease in small animal medicine. Ed. Manson Publishing; 2007. p. 92-97.
    2 Stephenson R.B. El corazón como bomba. In: Cunningham J, Klein B. Fisiología veterinaria. 4º edizione. Ed. Elsevier Saunders; 2009. p. 226-241.