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    Reazione allergica nei cani: come comportarsi?

    La presenza di una reazione allergica nei cani è una causa frequente di richiesta di assistenza veterinaria.

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    Introduzione

    La reazione allergica nei cani potrebbe essere definita come una reazione di ipersensibilità, dovuta a una specifica risposta immunitaria mediata da anticorpi o cellule.1 A sua volta, l'ipersensibilità è stata definita come la sensibilizzazione immunologica di un individuo in seguito all'esposizione ripetuta all'agente causale(allergene). 

    Questa sensibilizzazione si manifesta come una reazione eccessiva o inappropriata che causa danni ai tessuti e/o ai sistemi di organi, portando a manifestazioni cliniche di ipersensibilità e malattie allergiche.2

    Tipi di reazione allergica nei cani

    Le diverse reazioni di ipersensibilità sono state classificate da Gell e Coombs nel 1963 in 4 gruppi, anche se è possibile che diversi tipi di reazioni siano coinvolti nella stessa condizione clinica.2,3

    IPERSENSIBILITÀ DI TIPO I (IMMEDIATA)

    È il risultato dell'interazione tra la sostanza che agisce come allergene e le IgE presenti sulla superficie dei mastociti, causando la degranulazione di questi ultimi e la successiva reazione infiammatoria acuta.2-4 Angioedema, orticaria e anafilassi sono esempi di questo tipo di reazione. In ogni caso, la vera anafilassi non deve essere confusa con le reazioni anafilattoidi da farmaci, in cui una sostanza induce il rilascio di molecole proinfiammatorie senza una specifica risposta del sistema immunitario, come avviene ad esempio in alcuni pazienti dopo la somministrazione di determinati oppioidi.3

    IPERSENSIBILITÀ DI TIPO II (CITOTOSSICA)

    È dovuta alla distruzione delle cellule bersaglio causata dagli effetti degli anticorpi, di solito IgG e IgM, e dalle molecole del complemento. L’anemia emolitica immunomediata o la trombocitopenia immunomediata sono alcuni esempi di questa reazione.

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    REAZIONE DI TIPO III

    È la conseguenza della formazione di immunocomplessi antigene-anticorpo e comprende malattie quali lupus eritematoso, vasculite e nefrite o glomerulonefrite.2-4  

    REAZIONE DI TIPO IV (RITARDATA)

    Non è mediata da anticorpi, ma da cellule infiammatorie (prevalentemente linfociti T e macrofagi) che rilasciano sostanze proinfiammatorie specifiche e varie citochine. L'eritema multiforme, l'artrite reumatoide e la dermatite da contatto sono esempi di questo tipo di reazione. 2-4

    Le seguenti informazioni fanno riferimento alle reazioni di tipo I caratterizzate dalla presenza di orticaria e/o angioedema.

    reazione allergica cani

    Quadro clinico e diagnosi differenziale

    Il termine orticaria definisce la presenza di pomfi (rialzi circolari ben circoscritti della pelle, 0,5-3 cm) dovuti all'edema del derma. L'angioedema è definito come un’infiammazione severa della regione distale di un arto o del capo dovuto a un esteso edema del derma e del tessuto sottocutaneo, che se colpisce le vie respiratorie può causare difficoltà a respirare nel paziente.5

    Cause

    Le cause più comuni di questo tipo di reazione allergica nei cani sono reazioni a insetti o aracnidi. Alcuni farmaci, tra cui vitamina K, Amitraz, ivermectina, doxorubicina e vari vaccini, sono stati occasionalmente coinvolti in casi di orticaria e angioedema.5,6 Rispetto ad altre reazioni allergiche nei cani, come l'atopia o la dermatite allergica da pulci, l'orticaria e l'angioedema sono molto meno frequenti.5

    Nella maggior parte dei casi ha manifestazione acuta e causa preoccupazione al proprietario, che di solito richiede un'assistenza veterinaria urgente. A volte i proprietari sono in grado di stabilire una relazione temporale tra l'inizio della reazione e il contatto con l'allergene (vaccino, puntura d'insetto). Il prurito, contrariamente a quanto si potrebbe pensare in queste reazioni, non è necessariamente presente.5

    Le lesioni dell’orticaria sono considerate patognomoniche, a condizione che possano essere differenziate da altre lesioni di aspetto simile, come la follicolite stafilococcica nei cani a pelo corto. L'angioedema deve essere differenziato da cellulite, cellulite giovanile, morsi di serpente, linfedema o neoplasie.5

    Nei pazienti che soffrono frequentemente di tali reazioni è importante cercare di trovare la causa scatenante. In questi casi è indicato un esame coprologico per individuare eventuali parassiti intestinali, come altresì un test alimentare con dieta di esclusionetest intradermico o esame sierologico delle IgE per individuare potenziali allergenitest del ghiaccio in caso di sospetta orticaria indotta dal freddo o anche biopsia cutanea.5 

    Trattamento

    Anche se impressionanti per i proprietari, molte di queste reazioni allergiche nei cani non sono gravi (tranne l'anafilassi) e sono autolimitanti, scompaiono infatti entro 12-48 ore. Tuttavia, nei pazienti che vengono portati in clinica si raccomanda di cercare di identificare ed eliminare (se possibile) l'agente causale, nonché instaurare un trattamento sintomatico. 

    Il trattamento si basa solitamente sulla somministrazione di glucocorticoidi (prednisone, metilprednisolone o desametasone) per 2-3 giorni. Gli antistaminici (clorfeniramina, clemastina, idrossizina) sono considerati inefficaci per il controllo dell'infiammazione acuta, ma possono essere utili per prevenire reazioni future nei casi in cui si sospetta la persistenza dell'allergene nell'ambiente dell'animale. Nei pazienti con angioedema grave e difficoltà respiratorie sono indicati il ricovero in ospedale e la somministrazione di adrenalina.4,5

    Conclusioni

    Le reazioni allergiche nei cani sono spesso causa di preoccupazione per i proprietari. Anche se generalmente non sono gravi e di solito sono processi autolimitanti, la presenza di orticaria o angioedema è un motivo frequente di consultazione nei reparti di emergenza. Pur essendo efficace in tutti i casi il trattamento sintomatico, è sempre importante cercare di identificare l'agente causale. 

    Dermatite atopica canina

    Bibliografia
    1. Halliwell R, the International Task Force on Atopic Dermatitis. (2006). Revised nomenclature for veterinary allergy.  Vet Immunol Immunopathol; 114: 207-208.
    2. Day M. (2014). Introduction: the inmunological basis of allergic disease. In Noli C, Foster A, Rosenkrantz W (eds). Veterinary Allergy. Willey Blackwell: XV-XXI.
    3. Voie KL, Campbell KL, Lavergne SN. (2012). Drug hypersensitivity reactions targeting the skin in dogs and cats. J Vet Intern Med; 26: 863-874.
    4.Tizard IR. (2013). Type I Hypersensitivity. In Tizard IR (ed). Veterinary Inmunology. Elsevier Saunders: 326-345.
    5. Hill P. (2014). Canine urticaria and angioedema. In Noli C, Foster A, Rosenkrantz W (eds). Veterinary Allergy. Willey Blackwell: 195-200.
    6. Gershwin LJ. (2018). Adverse reactions to vaccination: from anaphylaxis to autoimmunity. Vet Clin North Am Small Anim Pract; 48: 279-290.