Prednisone per cani con trombocitopenia immunomediata grave
La trombocitopenia immunomediata (TIM) è un tipo di malattia idiopatica nota come malattia autoimmune, molto comune nella pratica dei piccoli animali, soprattutto nei cani. Quando il sistema immunitario dell’organismo non viene riconosciuto, le cellule che attaccavano i batteri e i virus concentrano la propria attività sulle cellule dell'organismo stesso. Nel caso della trombocitopenia immunomediata, si formano anticorpi contro un antigene piastrinico e le piastrine del corpo vengono distrutte, per cui si riduce il loro numero nei vasi sanguigni.
Le piastrine sono coinvolte nella riparazione di lesioni quali ferite aperte, nella formazione di coaguli di sangue e nel ripristino dei vasi sanguigni danneggiati. Quando il numero di piastrine è molto basso, può verificarsi un'emorragia incontrollata e, in assenza di un trattamento adeguato, l'animale può morire per eccessiva perdita di sangue.
La TIM può essere una condizione primaria o essere causata da un'altra malattia; in tal caso ulteriori segni clinici possono derivare dalla malattia sottostante. Le possibili cause includono fattori genetici, tossine, vaccini e infezioni batteriche o virali.
Segni clinici della trombocitopenia immunomediata
Lo sviluppo dei segni clinici può avvenire in modo acuto o avere un decorso clinico più lento. La manifestazione di qualche emorragia spontanea in qualsiasi tessuto od organo è la ragione più comune. Sintomi:
- Ematemesi
- Melena
- Petecchie sulla pelle
- Epistassi
- Ecchimosi
- Ifema
- Ematuria
- Emottisi
Possono essere accompagnati da segni sistemici di debolezza, febbre, epatosplenomegalia, tachicardia, tachipnea e soffio sistolico in caso di anemia.
Trattamento della trombocitopenia immunomediata
Il trattamento iniziale ha lo scopo di sopprimere il sistema immunitario e di stabilizzare il cane. I principali farmaci immunosoppressori sono i corticosteroidi, di cui il prednisone è quello maggiormente prescritto.
Le dosi di prednisolone variano da animale ad animale, con il dosaggio più alto solitamente all'inizio del trattamento. Questo farmaco può essere associato ad effetti secondari, che risultano meno frequenti nei cani, per cui alcuni pazienti canini possono essere trattati con prednisone in monoterapia per un periodo di tempo prolungato.
Trattamento nei cani con prednisone o con una combinazione di prednisone e vincristina
Uno studio (1) prospettico, a cui hanno preso parte 24 cani con TIM, ha confrontato l'effetto dell'uso del prednisone in monoterapia rispetto a una combinazione di prednisone e vincristina sulle conte piastriniche.
A tutti i cani sono state somministrate dosi immunosoppressive di prednisone (1,5-2 mg/kg p.o.) ogni 12 ore. La metà dei cani ha ricevuto anche una singola dose di vincristina (0,02 mg/kg e.v.). Sono stati monitorati fattori come il numero di piastrine, la necessità di trasfusione e l'evoluzione. Dopo 7 giorni, i cani trattati fino ad allora con il solo prednisone hanno ricevuto la dose di vincristina.
Gli animali trattati con la combinazione di entrambi i farmaci hanno avuto una risposta più rapida in termini di aumento della conta piastrinica (4,9 vs. 6,8 giorni) e di durata del ricovero (5,4 vs. 7,3 giorni). Non sono stati osservati effetti collaterali associati alla vincristina in nessuno dei casi.
Si conclude pertanto che l'uso precoce della vincristina, in associazione al Prednisone, offre benefici nei cani con TIM grave, aumentando il numero di piastrine e riducendo al minimo i tempi di ospedalizzazione negli animali affetti.
I cani con trombocitopenia immunomediata tendono a rispondere favorevolmente alla terapia e il tasso di mortalità associato alla malattia è basso. Possono verificarsi recidive, per cui si consiglia di sottoporre l'animale a esami regolari.