Dosaggio di prednisone nel cane. Come adattarlo alle singole condizioni?
Introduzione
I glucocorticoidi sono uno dei gruppi di farmaci più frequentemente prescritti nella medicina dei piccoli animali.1 Il prednisone è uno dei glucocorticoidi più comuni tra i veterinari in molti paesi. Le sue indicazioni terapeutiche includono processi diversi, come il trattamento della dermatite atopica o la gestione di alcune neoplasie. 2,3
Sebbene possa essere considerato un farmaco sicuro, il suo uso non è privo di effetti secondari, che possono essere tanto più gravi quanto più alte sono le dosi somministrate e quanto più lunga è la durata del trattamento. 4,5 Pare dunque importante che il veterinario abbia familiarità con le indicazioni, i protocolli e il dosaggio del prednisone nel cane.
"Effetti avversi: alopecia simmetrica del tronco" (Fonte: Webinar di Lluís Ferrer Glucocorticoidi in dermatologia)
Richiamo farmacologico
Il prednisone è considerato un corticosteroide ad azione intermedia (emivita di 12-36 ore). Il suo effetto antinfiammatorio è 4 volte maggiore rispetto a quello dell'idrocortisone e svolge un’azione mineralcorticoide certa benché minima.4,5 Nel cane, il prednisone subisce un effetto di primo passaggio epatico ed entro 30 minuti dalla somministrazione viene metabolizzato in prednisolone (la sua forma attiva) per azione della 11β-idrossisteroide deidrogenasi-1.4-6. Prednisone e prednisolone sono considerati farmaci bioequivalenti.4
Indicazioni del prednisone nel cane
Attualmente si considerano le seguenti 4 indicazioni di base per il prednisone in questa specie:
- Sostituzione o integrazione dell'attività glucocorticoide in pazienti con ipoadrenocorticismo
- Uso come farmaco con effetto antinfiammatorio
- Uso come immunosoppressore
- E infine, come agente antineoplastico.
In passato, il prednisone faceva parte della gestione dei pazienti con shock ipovolemico, trauma cranico o lesione del midollo spinale, ma le evidenze attuali non avvalorano queste ultime indicazioni.4
Dosaggio di prednisone nel cane
La somministrazione quotidiana di prednisone per più di 1-2 settimane causa la soppressione dell'asse ipotalamo-ipofisi-surrene. Pertanto, nei pazienti che richiedono la somministrazione di prednisone per svariati giorni, la dose dovrebbe essere progressivamente ridotta per cercare di riportare la secrezione di ACTH e la funzione surrenale all'attività normale nel modo più fisiologico possibile. Più lunga è la durata della somministrazione di prednisone, più lenta e progressiva dovrà essere la riduzione della dose.4
La dose giornaliera raccomandata quando il prednisone viene usato come agente antinfiammatorio è 0,5-1 mg/kg, mentre dosi di 2-6,6 mg/kg/die sono state raccomandate per l'uso come immunosoppressore.4,5,7
Alcuni autori sono dell'opinione che dosi superiori a 2,2 mg/kg/giorno di prednisone non offrono un livello maggiore di immunosoppressione, ma aumentano il rischio di effetti avversi più gravi. Raccomandano dunque che i pazienti che hanno bisogno di ulteriore immunosoppressione ma stanno già ricevendo prednisone siano trattati con un altro farmaco immunosoppressivo piuttosto che aumentare la dose di prednisone.4
D'altra parte, molti specialisti di medicina interna raccomandano di non superare gli 80 mg/giorno, indipendentemente dal peso del cane.4,5
Nei pazienti che richiedono un trattamento prolungato a dosi immunosoppressive si raccomanda di:
- Somministrare 2,2 mg/kg/die per 3 settimane.
- Successivamente ridurre progressivamente la dose a intervalli di 3 settimane a 1 mg/kg/die, 0,5 mg/kg/die e 0,5 mg/kg/48 ore,4 purché ciò non comporti la ricomparsa dei segni clinici.
Nei cani che già ricevono un trattamento a giorni alterni, si consiglia di non superare la dose di 1 mg/kg/48 ore, perché a dosaggi più elevate il paziente potrebbe non essere in grado di metabolizzare completamente il farmaco prima della somministrazione successiva.4
D'altra parte, nei cani in cui il prednisone viene somministrato quotidianamente è stato proposto che suddividere la dose giornaliera in 2 somministrazioni possa risultare maggiormente efficace, ma anche causare maggiori effetti collaterali. Uno studio condotto su cani con anemia emolitica immunomediata trattati con prednisolone ha concluso che gli effetti avversi correlati erano più gravi quando il prednisolone veniva somministrato due volte al giorno. Il numero limitato di animali inclusi nello studio non ha permesso di trarre conclusioni sul possibile effetto (se esistente) del frazionamento della dose sulla sopravvivenza dei pazienti.8
Il dosaggio di prednisone nel cane come agente antineoplastico è variabile e solitamente dipende dalla decisione dell'oncologo e se deve essere usato come parte di un protocollo multifarmaco o come trattamento singolo. Un protocollo comune consiste nell'iniziare a 2 mg/kg/die per 7 giorni e ridurre il dosaggio di 0,5 mg/kg/settimana per altre 3 settimane.3
Per l'uso nei cani con il morbo di Addison, il prednisone è consigliato per il mantenimento cronico, somministrato normalmente al dosaggio di 0,05-0,22 mg/kg/die, regolato alla dose più bassa in grado di mantenere l'animale privo di segni clinici.9
Conclusioni
Il prednisone è un corticosteroide comunemente usato nella pratica clinica di routine. È importante impostare il corretto dosaggio in base al processo da trattare. Per ridurre al minimo i potenziali effetti avversi legati alla somministrazione occorre stabilire adeguati protocolli di riduzione della dose.