Metronidazolo, cani e infezioni del tratto gastrointestinale
Indicazioni per il metronidazolo nei cani
- Trattamento delle infezioni del tratto gastrointestinale causate da Giardia spp. e Clostridia spp. (es. C. perfringens o C. difficile). Viene usato anche nel trattamento della diarrea cronica associata a malattie infiammatorie intestinali e dell'enterocolite granulomatosa.
- Trattamento delle infezioni del tratto urogenitale e cutanee causate da batteri anaerobi obbligati (es. Clostridia spp.) sensibili al metronidazolo.
Per quanto riguarda l'uso in caso di diarrea in cani affetti da enteropatie infiammatorie croniche, in particolare nel caso di diarrea che risponde agli antibiotici (ARD), il problema è causato dall’eccessiva proliferazione batterica nella parte anteriore dell'intestino. Si tratta di batteri non patogeni, ma che causano una disfunzione intestinale. Come trattamento si usa la terapia antibiotica empirica ad ampio spettro, dal momento che la popolazione batterica cambia di settimana in settimana. L'obiettivo consiste nel ridurre il numero di batteri, poiché è impossibile sterilizzare completamente il tubo digerente. Negli animali gravi, nei quali è necessario un effetto rapido, è possibile usare enrofloxacina e metronidazolo in combinazione. Per migliorare l'efficacia del trattamento è importante seguire una dieta di eliminazione di alta qualità. Inoltre queste diarree possono beneficiare di cambiamenti nel tipo di dieta (per accedere a uno studio condotto da Affinity sulla dieta e sulla terapia antibiotica clicca qui)
Per la somministrazione orale la dose raccomandata è di 50 mg di metronidazolo al giorno per kg di peso corporeo per 5-7 giorni. La dose giornaliera può essere suddivisa in parti uguali due volte al giorno (cioè 25 mg/kg di peso corporeo due volte al giorno).
Meccanismo d'azione
Il metronidazolo nei cani è attivo contro i protozoi e i batteri anaerobi, contro la maggior parte dei bacilli anaerobi Gram-negativi, dei bacilli anaerobi sporiogeni Gram-positivi e dei cocchi anaerobi. Per quanto riguarda l'attività antiparassitaria, è efficace contro trichomoniasi, giardia e amebe, tra cui Trichomonas foetus, Trichomonas gallinae, Giardia lamblia e Histomonas meleagridis.
Per poter esercitare la loro azione antimicrobica, i nitroimidazoli devono essere attivati da microrganismi sensibili. Affinché questa attivazione possa avvenire, è necessario un ambiente di anossia o ipossia e pertanto viene svolta da parte di microrganismi anaerobici o microaerofili. Una volta all'interno del microrganismo, il gruppo nitro accetta elettroni da proteine che trasportano elettroni derivanti dalla respirazione anaerobica. Questi trasportatori di elettroni presentano un potenziale redox insolitamente negativo e, di conseguenza, hanno una forte capacità riducente, che consente la riduzione del gruppo nitro dei nitroimidazoli. Questa riduzione, effettuata all'interno dei microrganismi sensibili, genera prodotti intermedi chimicamente reattivi che causerebbero danni cellulari come conseguenza di una reazione con macromolecole, come il DNA, causando la rottura dei filamenti di tale acido nucleico.
Effetti avversi e precauzioni
Per quanto riguarda le precauzioni, il metronidazolo non deve essere usato in animali con ipersensibilità o allergia al farmaco, deve essere usato con cautela in animali gravemente debilitati o in gravidanza e deve essere evitato negli animali che presentano patologie epatiche. A causa del suo metabolismo epatico, il metronidazolo è suscettibile all'inibizione enzimatica che può verificarsi con la somministrazione congiunta di cimetidina. Fenobarbital, prednisolone e rifampicina possono indurre il metabolismo ossidativo di questo farmaco.
Gli effetti avversi del metronidazolo includono letargia, debolezza, patologie epatiche, disturbi neurologici, neutropenia e disturbi gastrointestinali quali vomito e inappetenza.
L'uso prolungato o il sovradosaggio possono causare gravi problemi neurologici quali nistagmo, atassia, inclinazione della testa, disorientamento, tremori, convulsioni e rigidità.