Gastrite cane: il suo rapporto con l'helicobacter
Cos'è la gastrite?
I sintomi principali della gastrite nei cani sono vomito e dolore addominale. La gastrite acuta è quasi sempre associata all'ingestione di sostanze nocive. Se non adeguatamente trattata, la forma acuta della malattia può evolvere in gastrite cronica, il cui danno a lungo termine causa l'atrofia della mucosa. Altre cause di gastrite cronica nei cani sono infezioni (batteriche, virali,...), cancro, problemi renali, malattie epatiche e allergie alimentari.
Il trattamento della gastrite atrofica cronica si basa su una dieta specifica a facile digeribililità e sul trattamento medico. Il trattamento farmacologico deve essere basato su una combinazione di protettori delle mucose, procinetici, antibiotici e corticosteroidi.
Gastrite cane: Rapporto con helicobacter spp
Sulla base della fisiopatologia, l'infezione da helicobacter spp è stata documentata come un processo ad alta prevalenza nei cani. Sono stati condotti due studi per valutare il rapporto tra infezione da helicobacter e gastrite nei cani. Il primo, svolto sui cani in Danimarca (1), aveva lo scopo di esaminare il rapporto tra l'infezione da helicobacter, l’infiammazione della mucosa gastrica e le risposte immunitarie nei cani con gastrite spontanea.
A tal fine, la maggior parte delle biopsie gastriche sono state effettuate su cani con disturbi gastrointestinali e alcune su cani non affetti da tali problemi. Nella biopsia sono state valutate la presenza e la densità di helicobacter spp, infiltrazioni cellulari e il grado di gastrite, nonché i livelli di RNAm di alcune interleuchine e interferone gamma mediante PCR. È stata riscontrata infezione nella maggior parte delle biopsie, mentre la presenza o l'assenza di helicobacter spp o la classe di helicobacter non sono associate a differenze nei livelli di citochine o nel grado istologico della gastrite. La gastrite è caratterizzata dall'attivazione simultanea di citochine proinfiammatorie e immunomodulatorie. Pertanto, l'importanza clinica risiede nell'alta prevalenza di helicobacter spp nei cani in questo paese.
Nel secondo studio (2), l'obiettivo consisteva nel valutare la prevalenza dell'infezione da helicobacter spp nei cani con malattia digestiva cronica e valutare il rapporto tra l'infezione da helicobacter spp e l'infiammazione gastrica. A tal fine sono state effettuate biopsie gastriche su cani affetti da vomito cronico e diarrea cronica e cani sani come gruppo di controllo, classificando i gradi di gastrite a livello istologico come assente, media, moderata o grave e identificando l'infezione da helicobacter spp utilizzando tre tecniche (test dell’ureasi, WS stain e analisi mediante PCR). È stato riscontrato che nessuno dei cani del gruppo di controllo mostrava segni istologici di infiammazione gastrica, ma nei 3 test eseguiti tutti essi risultavano positivi all’helicobacter spp. Nel gruppo degli animali malati, il 10% non presentava segni di gastrite, il 46% era affetto da gastrite media, il 23% da gastrite moderata, il 20% da gastrite grave e il 13% da atrofia gastrica. La maggior parte dei cani sono risultati positivi all'helicobacter spp e solo 2 sono stati negativi per almeno 2 settimane.
Con la colorazione WS, la più alta densità di batteri a spirale è stata rilevata in 1 cane del gruppo di controllo, in 1 cane con vomito e significativa atrofia gastrica e in 3 cani con diarrea cronica. Non è stata osservata alcuna relazione tra l'iperplasia linfoide reticolare e la densità dei batteri a spirale. In 5 cani la sequenza di ampliconi rilevata nella PCR ha mostrato un'infezione con almeno 2 ceppi di helicobacter spp. Si è dunque giunti alla conclusione che nel cane non esiste un chiaro rapporto tra segni clinici, istologia gastrica e infezione da helicobacter spp.