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    Glaucoma nel gatto: diagnosi e trattamento

    Il glaucoma secondario è la forma di glaucoma più comune nel gatto.1

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    Introduzione

    Il glaucoma è stato definito come un gruppo di malattie caratterizzate da un disturbo neurodegenerativo delle cellule gangliari della retina e del nervo ottico che porta alla cecità.2 

    Anche se l'eziopatogenesi della malattia è complessa, l'aumento della pressione intraoculare (IOP) è considerato il principale fattore di rischio per il suo sviluppo.1,2 Per ottimizzare le possibilità di successo del trattamento del glaucoma nel gatto è indispensabile identificare il meccanismo e correggere la causa dell'aumento della IOP.

    Classificazione

    Il glaucoma nei gatti può essere primario (senza presenza di altre malattie oculari), secondario o congenito.

    • Il glaucoma primario nel gatto può essere ad angolo aperto o stretto, colpisce prevalentemente gatti adulti o geriatrici (età media 10 anni) e, anche se può essere bilaterale, è solitamente asimmetrico. In generale, questo tipo di glaucoma è considerato poco comune.1,3    
    • Il glaucoma congenito è raro, anche se in una colonia di gatti siamesi è stata dimostrata una modalità ereditaria autosomica recessiva. Questi gatti mostrano un glaucoma bilaterale lentamente progressivo. L'esatta prevalenza della mutazione che lo causa non è nota, ma si ritiene che sia presente da molti anni sia negli Stati Uniti che in Europa.1,4
    • Il glaucoma secondario è la forma più comune di glaucoma nei gatti e viene solitamente diagnosticato nei gatti adulti.2 Più del 50% dei casi sono conseguenza di neoplasie intraoculari, prevalentemente melanoma uveale anteriore o linfoma. Anche le uveiti, soprattutto l'uveite linfoplasmocitaria cronica, sono causa frequente di glaucoma secondario nel gatto.1,4,5 Sebbene molti casi siano unilaterali, può essere bilaterale in caso di malattia sistemica.
    • Tra le altre cause meno comuni di glaucoma si annoverano traumi, emorragia intraoculare (specialmente nei pazienti ipertesi), dislocazione del cristallino e sindrome da deviazione dell’umore acqueo felino. Inoltre, è stata recentemente descritta una serie di casi di glaucoma in gatti con vitreoretinopatia neovascolare e disgenesia del segmento anteriore.4

    Segni clinici e diagnosi del glaucoma nei gatti

    La pressione intraoculare alta nei gatti solitamente non presenta segni clinici fino a quando non assume una certa gravità. Per questo motivo, la maggior parte dei pazienti non vengono portati in clinica per una visita finché la malattia non è già in uno stadio molto avanzato.1,2 Infatti, fino al 73% dei gatti può essere già cieco alla presentazione iniziale.1

    L' anisocoria è il segno descritto con maggiore frequenza, mentre i segni di congestione e di dolore acuto nell'occhio glaucomatoso, spesso osservati nel cane, sono rari nel gatto. Molti gatti con glaucoma godono persino di buon appetito e mantengono un livello di attività normale nonostante la malattia. La buftalmia può essere molto marcata, causando cheratopatia da esposizione e ulcerazione corneale. In generale, l'occhio del gatto è considerato più resistente di quello del cane alle lesioni glaucomatose.1

    La diagnosi di glaucoma nei gatti si basa sulla dimostrazione di una pressione intraoculare elevata in un paziente con segni compatibili. Tuttavia, la variabilità della IOP e i limiti della tonometria come metodo diagnostico fanno sì che l'aumento di tale valore di per sé non sia considerato sufficiente per stabilire la diagnosi, per cui si rendono necessari altri risultati che avvalorino tale sospetto.1 Anche se la gonioscopia non è considerata fondamentale nella valutazione del gatto con glaucoma, può aiutare a identificare la presenza di chiusura dell'angolo iridocorneale, infiltrati neoplastici o neovascolarizzazione.1

    Ulteriori test diagnostici includono esami sierologici per le malattie infettive che causano uveite nei gatti con glaucoma secondario, l'esame del fondo oculare per valutare la presenza di eventuali danni al nervo ottico o alla retina, l'ecografia oculare per stabilire l'esistenza di masse intraoculari e l'esame citologico dell'umor acqueo in caso di sospetto linfoma uveale.1

    glaucoma gatto

    Trattamento

    Poiché la maggior parte dei glaucomi nel gatto sono secondari, il trattamento dovrebbe includere l'identificazione e, se possibile, la correzione della causa primaria.

    Il trattamento del glaucoma dipenderà dalla causa che lo ha provocato e dal fatto che l'occhio abbia o meno una corretta visione.

    • Nel caso in cui la visione possa essere mantenuta o ripristinata, il trattamento è diretto al controllo della IOP e alla neuroprotezione.
    • Se l'occhio è già cieco, l'obiettivo è controllare il dolore e migliorare la qualità di vita del paziente.2

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    FARMACI

    La gestione medica del glaucoma si basa sulla somministrazione di vari farmaci per il controllo della IOP: gli inibitori dell'anidrasi carbonica riducono la IOP e vengono utilizzati nel trattamento del glaucoma nei gatti. In generale, i prodotti topici (dorzolamide 2%, 2-3 volte al giorno o brinzolamide, 3 volte al giorno) sono solitamente preferibili rispetto ai prodotti sistemici. Rispetto a questi ultimi presentano un profilo di sicurezza migliore, pur potendo causare ipersalivazione e inappetenza in alcuni gatti.

    I betabloccanti-adrenergici (timololo, betaxololo) sono considerati poco efficaci nell'abbassare la IOP, inoltre possono causare bradicardia e broncocostrizione.

    Gli analoghi delle prostaglandine (latanoprost, travoprost e bimatoprost) non sono generalmente efficaci nell'abbassare la IOP nei gatti normali, sebbene la loro efficacia sia stata descritta in alcuni gatti con glaucoma.

    colinergici (pilocarpina) sono controindicati negli animali con una tendenza al blocco pupillare e devono essere usati con cautela nei pazienti affetti da uveite; inoltre, la loro efficacia nel ridurre la IOP è al più modesta.

    Infine, gli agonisti adrenergici possono causare una lieve diminuzione della IOP, ma questo effetto non è stato ben studiato nei gatti con glaucoma.1

    In ogni caso, qualunque sia il protocollo utilizzato, bisogna tenere in considerazione la difficoltà che può comportare la somministrazione di un trattamento prolungato e ciò che questo può significare per il rapporto tra il gatto e il suo proprietario.

    INTERVENTO CHIRURGICO

    Sono state descritte diverse tecniche chirurgiche per la gestione del glaucoma nel gatto:

    • La ciclofotocoagulazione laser e la ciclocrioterapia sono considerate procedure meno efficaci rispetto al caso del cane e sono controindicate nei pazienti con glaucoma secondario a uveite o neoplasia.1
    • Al contrario, la ciclofotocoagulazione endoscopica ha mostrato un tasso di successo del 90% nel controllo della IOP e nella preservazione della vista in caso di glaucoma felino.2
    • Nei pazienti con una diagnosi o un elevato sospetto di neoplasia intraocularesi raccomanda l'enucleazione o persino l'exenterazione; l'istopatologia è d'obbligo.1

    Conclusioni

    Il glaucoma nel gatto rappresenta un problema grave. Al momento della diagnosi dobbiamo cercare di individuarne la causa, perché la maggior parte dei casi di glaucoma sono secondari. Il fatto che le neoplasie oculari siano la causa principale del glaucoma in questa specie comporta che spesso il trattamento consista nel raccomandare l'enucleazione del bulbo oculare interessato. Se siamo stati in grado di diagnosticare il glaucoma nell'occhio ancora dotato di visione e i proprietari vogliono cercare di preservare la vista dell'animale, dovremmo prendere in considerazione l'inoltro del paziente a un oftalmologo per stabilire il protocollo di gestione più adatto al caso specifico.    

    Research Report Urinary

    Bibliografia
    1. McLellan GJ, Teixeira LB. (2015). Feline glaucoma. Vet Clin North Am Small Anim Pract; 45:1307-1333.
    2.  Maggio F. (2015). Glaucomas. Top Companion Anim Med; 30: 86-96.
    3.  Jacobi S, Dubielzig RR. (2008). Feline primary open angle glaucoma. Vet Ophthalmol; 11:162-165.
    4. Beckwith-Cohen B, Hoffman A, McLellan GJ, et al. (2019). Feline neovascular vitreoretinopathy and anterior segment dysgenesis with concurrent glaucoma in domestic cats. Vet Pathol; 56: 259-268.
    5. Wilcock BP, Peiffer RL Jr, Davidson MG. (1990). The causes of glaucoma in cats. Vet Pathol; 27: 35-40.