Cistiti nel gatto ed E. coli multiresistente
Segni clinici della cistiti nel gatto
I segni clinici della cistiti nel gatto includono pollachiuria, ematuria macroscopica, periuria, disuria e stranguria. Sono aspecifici e possono essere presenti in qualsiasi malattia delle vie urinarie inferiori; nei gatti la più comune è la cistite idiopatica. La pielonefrite è la forma acuta di infezione alle vie urinarie superiori accompagnata da febbre, dolore renale, anoressia, letargia, poliuria, polidipsia, vomito e diarrea.1
Eziologia della cistiti nel gatto
Nella stragrande maggioranza delle infezioni delle vie urinarie, gli organismi infettivi coinvolti sono i batteri, mentre meno dell'1% delle infezioni delle vie urinarie è dovuto a parassiti o infezioni fungine o virali.1 Alashraf AR et al hanno recentemente riferito in merito all'isolamento di Leptospira spp. nelle urine e nei reni di gatti con infezione acquisita naturalmente, ed è quindi evidente il possibile ruolo degli animali infetti nella trasmissione di Leptospira spp.2
In particolare, l'Escherichia coli è il patogeno più comunemente isolato nelle urine feline ed è presente nel 39-59% delle colture positive.1
Le infezioni da E. coli multiresistente (MDR) sono sempre più frequenti sia nell'uomo che negli animali da compagnia.3 L'analisi dei fattori di rischio conferma che il numero di famiglie di antibiotici utilizzate è associato a un aumento del rischio di cistiti da E.coli MDR, mentre per il numero di giorni di ricovero l'associazione non ha raggiunto la significatività statistica.4
Diagnosi dell’infezione delle vie urinarie nei gatti
Le infezioni delle vie urinarie vengono diagnosticate sulla base dei segni clinici, dei risultati delle analisi delle urine e delle colture batteriche quantitative. Soprattutto nei gatti, nei quali i segni clinici nelle vie urinarie inferiori sono comuni per svariate eziologie, l’urinocoltura è indispensabile per una diagnosi affidabile.1
Trattamento dell’infezione delle vie urinarie nei gatti
Se vengono identificate vere infezioni delle vie urinarie batteriche, il piano di trattamento dipende dai precedenti di IVU delle strutture interessate e dalle patologie concomitanti. Inoltre, per evitare il fallimento del trattamento e lo sviluppo della resistenza agli antibiotici, gli antimicrobici dovrebbero essere scelti idealmente sulla base di test di suscettibilità in vitro.1
Le infezioni delle vie urinarie sono uno dei motivi più importanti per l'uso di farmaci antimicrobici in medicina veterinaria e contribuiscono allo sviluppo della resistenza a questi ultimi. La prescrizione eccessiva di antimicrobici nei gatti è comune e l'uso di alcuni antimicrobici, come le cefalosporine di terza generazione e i fluorochinoloni, è oltremodo esteso.1 L'emergere di batteri MDR è un problema di salute pubblica in aumento e il trattamento delle malattie batteriche sta diventando una sfida a causa dei ceppi emergenti di MDR che contribuiscono a infezioni più costose e prolungate.3,4
Prevenzione dell’infezione delle vie urinarie nei gatti
Il monitoraggio dell'insorgenza e della diffusione della resistenza è una componente fondamentale per mantenere la resistenza a livelli bassi.3
Per mantenere o addirittura ridurre questi livelli di resistenza, è fondamentale che tutti i veterinari e i pet parent sviluppino misure volte a controllare queste infezioni e applichino accurate strategie di gestione degli antimicrobici nei cani e nei gatti.3