Aspirazione da reflusso, possibile causa di polmonite nel cane?
Il ritorno del contenuto gastrico nell'esofago, noto come reflusso gastroesofageo, è una causa comune di esofagite nelle persone, anche se può causare altresì segni extra esofagei quali tosse e laringite. I riflessi esofago-faringo-laringei, così come la tosse e la barriera mucociliare, normalmente proteggono le vie respiratorie dall'aspirazione, ma tutto sembra indicare che il reflusso gastroesofageo con microaspirazione di piccole quantità di succo gastrico svolge un ruolo importante nell'induzione e nell'esacerbazione di diverse malattie respiratorie, anche nei cani.
Reflusso gastroesofageo con microaspirazione nella polmonite e in altre malattie respiratorie
La disfunzione laringea è un fattore predisponente per la polmonite da aspirazione nei cani, come indicato da uno studio condotto dall'Università della California 1 dopo aver testato 88 cani con polmonite da aspirazione. Ora un altro studio realizzato presso l'Università di Helsinki 2 indica che la microaspirazione dovrebbe essere considerata un agente eziologico nella polmonite nei cani.
Questi ricercatori hanno analizzato gli acidi biliari mediante spettrometria di massa nel liquido di lavaggio broncoalveolare nei cani sani e in quelli con fibrosi polmonare idiopatica canina, polmonite batterica, bronchite cronica, broncopneumopatia eosinofilica e disfunzione laringea. Hanno determinato le concentrazioni di 17 diversi acidi biliari e calcolato la concentrazione degli acidi biliari totali.
I risultati hanno mostrato valori di acidi biliari totali superiori al limite minimo di rilevazione nel:
- 79% dei cani con fibrosi polmonare idiopatica canina;
- 45% dei cani con polmonite batterica;
- 54% dei cani con bronchite cronica;
- 44% dei cani con broncopneumopatia eosinofilica;
- 63% dei cani con disfunzione laringea.
Solo nei cani sani di razza West-Highland White Terrier sono state rilevate quantità più elevate di acidi biliari, che possono essere associate alla maggiore predisposizione di questa razza alla fibrosi polmonare idiopatica canina. I ricercatori concludono dunque che la microaspirazione si verifica in diverse malattie respiratorie canine e sottolineano inoltre che "il rilevamento degli acidi biliari in alcuni casi di polmonite batterica supporta l'aspirazione come possibile eziologia della polmonite".
Meccanismo fisiopatologico
Gli acidi biliari, composti gastrointestinali che vengono prodotti nel fegato e passano attraverso la bile nell'intestino, non dovrebbero essere presenti nel liquido del rivestimento epiteliale polmonare; ciò suggerisce che la malattia gastroesofagea accompagnata da microspirazione sia comune nelle condizioni respiratorie nei cani.
Sebbene il meccanismo fisiopatologico non sia del tutto chiaro, è molto probabile che nel caso della polmonite vi sia un'ostruzione delle vie aeree o un'irritazione diretta dell'orofaringe da parte degli acidi biliari. La lesione delle vie aeree inferiori provoca un edema della mucosa respiratoria e la produzione di secrezioni locali, che si manifestano sotto forma di polmonite. Questa aspirazione può inoltre stimolare il rilascio di mediatori dell'infiammazione.
Si noti che la microaspirazione è anche un fattore eziologico nella fibrosi polmonare idiopatica che causa una lesione diretta all'epitelio alveolare polmonare, problemi di cicatrizzazione delle ferite e, in ultima analisi, porta alla fibrosi polmonare perché gli acidi biliari sono citotossici e inducono l'infiammazione. Infatti, uno studio condotto sull'uomo dall'Università di Padova 3 ha rivelato che la gravità del reflusso gastroesofageo e la presenza di contenuto gastrico nel liquido di lavaggio broncoalveolare sono positivamente correlate al grado di fibrosi polmonare.
La buona notizia è che questo legame indica anche che, in alcuni casi, la progressione delle malattie respiratorie nei cani può essere rallentata da farmaci antireflusso o, nei casi più avanzati, da interventi chirurgici per ridurre il reflusso gastroesofageo.