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    Sterilizzare cane maschio: CaCl2 intratesticolare o intraepididimale

    Esistono diversi agenti chimici sterilizzanti, uno dei quali è il cloruro di calcio biidrato (CaCl2). Abbiamo analizzato la sua efficacia nella sterilizzazione dei cani maschi, confrontando l'iniezione intratesticolare con quella intraepididimale.

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    Molti proprietari non sono disposti a sterilizzare il proprio cane maschio per una serie di motivi, tra cui la possibilità che si verifichino cambiamenti comportamentali. Il costo economico dell'intervento chirurgico e i rischi che esso comporta sono altri fattori che possono scoraggiare dalla sterilizzazione. Un metodo di sterilizzazione non chirurgico potrebbe superare questa riluttanza e aiutare a controllare la sovrappopolazione dei cani in modo più rapido ed efficace.

    L'uso del CaCI2 nella sterilizzazione dei cani maschi

    Da svariati decenni, nella pratica veterinaria vengono utilizzati svariati agenti chimici sterilizzanti. L'agente chimico ideale dovrebbe bloccare efficacemente la spermatogenesi, l'androgenesi e la libido, senza effetti secondari gravi e/o tossici. Attualmente, anche se esistono diversi agenti con azione antispermatogenica o antifertilizzante, la maggior parte non elimina la fonte gonadica di testosterone.

    Il cloruro di calcio biidrato (CaCl2), solubile in acqua, alcol o lidocaina, è un agente promettente. Questo composto provoca una necrosi totale del tessuto testicolare, insieme alla fibrosi e alla ialinizzazione nei tubuli seminiferi e negli spazi interstiziali, come dimostrato da uno studio pubblicato sulla rivista Contraception1, con conseguente eliminazione dell'attività sessuale.

    Uno studio pubblicato sulla rivista Acta Veterinaria Scandinavica2, condotto su 50 cani maschi divisi in maniera aleatoria in cinque gruppi, ai quali è stato somministrato CaCl2 intratesticolare a diverse concentrazioni (0, 10, 20, 30 e 60%) con un follow-up di un anno, ha concluso che la sterilizzazione con CaCl2 è efficace, anche se la soluzione salina non sembra fornire una sterilizzazione permanente.

    Le iniezioni intratesticolari di CaCl2 in soluzione salina al 30 e 60% hanno causato l'azoospermia in tutti i cani, ma è stato osservato un maggior numero di effetti secondari, che non si sono verificati a dosaggi più bassi. Tuttavia, dopo 12 mesi i livelli di testosterone sono tornati ai valori iniziali, tranne che nel gruppo trattato con la concentrazione più alta. La motilità degli spermatozoidi si è ridotta a zero o quasi tutti i cani.

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    È più efficace l'iniezione di CaCl2 intratesticolare o intraepididimale?

    La ricerca del metodo di sterilizzazione chimica ideale continua. Un altro recente studio, condotto da Leoci et al. nel 20193, ha messo a confronto l'uso di una soluzione di CaCl2 al 20% in etanolo al 95% iniettato nei testicoli o nella testa dell'epididimo. I ricercatori hanno esaminato 148 cani divisi in quattro gruppi (due sperimentali e due di controllo), ai quali sono stati iniettati rispettivamente CaCl2 o soluzione salina nel testicolo o nella testa dell'epididimo (guidata da ultrasuoni).

    A 0, 3, 6 e 9 mesi sono stati analizzati la qualità dello sperma, la concentrazione sierica di testosterone e i possibili effetti secondari nei cani. A 0 e 5 mesi sono stati sottoposti a un'ecografia con contrasto per valutare gli aspetti morfologici o le alterazioni del parenchima testicolare o dell'epididimo, mentre a 9 mesi, quando tutti sono stati castrati, è stato eseguito un esame istologico.

    I ricercatori hanno scoperto che tutti i cani maschi sterilizzati con una singola iniezione intratesticolare bilaterale di CaCl2 sono diventati sterili con azoospermia. La concentrazione sierica di testosterone è diminuita significativamente dopo il trattamento intratesticolare con CaCl2 e non sono stati osservati effetti avversi.

    Anche l'iniezione intraepididimale è risultata essere efficace nella sterilizzazione dei cani maschi, ma non sono state riscontrate diminuzioni significative della concentrazione sierica di testosterone. Inoltre, i ricercatori osservano che questa procedura richiede lo stesso tempo dell'orchiectomia.

    Concludono pertanto che l'iniezione intratesticolare bilaterale è un metodo efficace a lungo termine per ridurre il comportamento sessuale ed è conveniente per la sua facilità d'uso. L'iniezione intraepididimale, invece, può rappresentare un’alternativa per chi preferisce mantenere l'integrità anatomica del proprio animale domestico e preservare i livelli di testosterone.

    In ogni caso, è importante notare che dopo la sterilizzazione si raccomanda un cambio di dieta per evitare l'aumento di peso. È inoltre opportuno valutare alternative come Weight Balance, che regola anche il metabolismo dei lipidi fornendo meno calorie con un elevato contenuto di acidi grassi essenziali.

    1.    Jana, K. & Samanta, P. K. (2007) Sterilization of male stray dogs with a single intratesticular injection of calcium chloride: a dose-dependent study. Contraception; 75(5): 390-400.
    2.     Leoci, R. et. Al. (2014) A dose-finding, long-term study on the use of calcium chloride in saline solution as a method of nonsurgical sterilization in dogs: evaluation of the most effective concentration with the lowest riskActa Veterinaria Scandinavica; 56: 63.
    3.      Leoci, R. et. Al. (2019) Effects of intratesticular vs intraepididymal calcium chloride sterilant on testicular morphology and fertility in dogs. Theriogenology; 127: 153-160.

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