Specialità veterinarie come elemento di differenziazione un centro
È necessario partire rispondendo a un grande interrogativo: esistono specialità veterinarie all'interno della clinica veterinaria per piccoli animali? No, almeno dal punto di vista accademico.
Le specialità veterinarie non hanno attualmente alcun tipo di riconoscimento ufficiale in Spagna, anche se la questione è stata sollevata più volte, con un’iniziativa dell’Ordine Spagnolo dei Veterinari del maggio 2011 nell’ambito della quale è stato elaborato un documento dal titolo "La specializzazione professionale veterinaria”. Tuttavia esistono i diplomi europei.
Anche così, è facile riconoscere veri specialisti in alcuni campi: traumatologia, oftalmologia, dermatologia, dermatologia e un lungo elenco a cui si aggiungono ogni giorno nuove specialità, frutto di progressi, sempre più rapidi e importanti nel campo della salute e nello specifico della medicina veterinaria.
Una maggiore concorrenza porta alla specializzazione veterinaria
Se prendiamo come riferimento i Paesi europei che ci circondano e gli Stati Uniti, possiamo farci un’idea confrontando le loro cifre in modo grafico. Vediamo che in Spagna il numero di animali da compagnia per centro veterinario è molto più basso rispetto a quello teorico raccomandato e notevolmente inferiore rispetto ad altre nazioni con cui ci piace confrontarci. E con questo ambiente circostante, la competizione è d’obbligo. Possiamo farlo seguendo tre diverse strategie: prezzo, valore o specializzazione.
Quest'ultimo punto è quello che ci interessa, poiché la specializzazione veterinaria si colloca in questo aspetto. Come strategia di business, basata sulla differenziazione, la specializzazione in alcuni settori è un elemento competitivo che ci aiuterà a differenziarci, a essere diversi e a fare in modo che chi abbiamo selezionato come "nostro cliente" venga a visitarci. Senza dimenticare che miglioreremo la redditività del nostro centro, il nostro business.
La specializzazione come strategia, orientata a un determinato tipo di servizio, può essere a livello individuale con l’inclusione nel nostro personale di uno specialista oppure un centro completo dedicato a una specialità. Esiste però anche un'altra opzione: un centro per le specialità veterinarie, dove ci siano professionisti altamente specializzati nei vari settori che vogliamo coprire. Microspecialisti o multispecialisti? Un centro oftalmologico o un centro veterinario specializzato? Clinica per gatti o per cani?
In ogni caso, è importante soddisfare sempre quanto segue:
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Che il segmento che ci proponiamo di raggiungere sia ampio, in termini di clienti potenziali o di probabili ricavi, nella crescita attuale e nel medio termine.
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Che faccia davvero la differenza.
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Che non ci siano altri che fanno la stessa cosa, che risulti dunque innovativa.
E chi è il nostro cliente? Altri centri o singoli clienti?
Abbiamo già parlato del cliente che vogliamo, ma saranno clienti individuali, con il loro animale domestico, o saranno altri centri che ci invieranno i pazienti? Questo approccio è fondamentale per la specializzazione, poiché il nostro focus sulla strategia sarà diverso. E, se siamo generalisti, dovremmo perdere la paura di riferire i nostri casi complessi ai veri specialisti.
Un altro tipo di specializzazione: l'oceano blu
La definizione di oceano blu è "...quello spazio appartenente al mercato che non è stato ancora utilizzato o sfruttato, e che quindi genererà un'opportunità di crescita redditizia, che offre molti vantaggi" secondo Wikipedia. E qui troviamo storie di successo, come cliniche per specie esotiche, cliniche feline o cliniche dedicate ad una particolare razza o settore della popolazione, come ad esempio la popolazione inglese in alcune aree, il che significa che l'intero staff dovrà avere un’eccellente padronanza di tale lingua.
In questi casi la strategia va oltre la specializzazione del professionista. Ad esempio, una clinica felina dovrà disporre di veri professionisti della medicina felina. In questo tipo di centro, oltre alla parte tecnica, le strutture devono essere dotate di peculiarità che rendono il soggiorno dell’animale in clinica il più confortevole possibile. Gli arredi, gli strumenti di lavoro e gli impianti devono essere adattati alle esigenze.