La piodermite canina: fattori predisponenti e prevenzione
Le dermatiti batteriche sono infezioni cutanee che svolgono un ruolo importante nella dermatologia veterinaria, specialmente nelle specie canine. Presenta una grande eterogeneità clinica e, a volte, difficoltà nella diagnosi e nel successivo trattamento.
- Nella maggior parte dei casi si tratta di processi secondari dovuti ad altre malattie sottostanti o concomitanti.
- È importante ricercare le cause primarie che favoriscono questi processi batterici nella pelle.
- I casi di piodermite primaria che appaiono sulla pelle sana sono rari.
- A priori, una corretta terapia antibiotica dovrebbe risolvere il problema senza recidive.
Perché la piodermite canina è più diffusa della piodermite nei gatti o in altri animali?
La piodermite canina rappresenta la prima causa di malattie cutanee. I motivi di una maggiore prevalenza rispetto ad altri animali non sono noti con esattezza. Vengono proposti alcuni fattori fisiologici e anatomici, quali:
- Flora batterica residente
- Spessore ridotto dello strato corneo
- Assenza di tappo follicolare
- Fattori comportamentali e di gestione, come l'igiene e la leccatura
- Un’elevata incidenza di malattie pruriginose che facilitano il fissaggio e la penetrazione dei batteri
- Elevata prevalenza di atopia canina con presenza di prurito e alterazioni della barriera cutanea come, ad esempio, carenza di filaggrina, alterazioni della sintesi lipidica, ecc.
Punto chiave: distinguere tra piodermite superficiale e piodermite profonda
La piodermite nei cani è solitamente classificata, in base alla profondità, come:
- Di superficie e superficiale, che interessa lo strato corneo, la zona intraepidermica e gli annessi cutanei. Per esempio: intertrigine, impetigine, follicolite, ecc...
- Profonda, che interessa il derma e può raggiungere il tessuto sottocutaneo. Ad esempio: follicolite/foruncolosi localizzata o generalizzata, ascessi, ecc.
Nel cane la maggior parte delle piodermiti superficiali sono causate da Staphylococcus pseudointermedius (nel 90% dei casi). Questo batterio è considerato il biota residente della pelle del cane in aree quali narici, orofaringe e sfintere anale. Meno frequentemente possono essere coinvolti anche altri batteri Gram-, quali Proteus, Pseudomonas e Coliformi,, specialmente nelle infezioni profonde.
Fattori e patologie che predispongono a soffrire di piodermite: ipotiroidismo, atopia canina e altri
Come già indicato in precedenza, esistono fattori predisponenti per la piodermite canina, nonché patologie primarie che favoriscono i processi batterici cutanei, come ad esempio i seguenti:
- Quadri di ipersensibilità: prevalentemente atopia canina con conseguente comparsa di prurito che irrita la pelle favorendo il rilascio di citochine pro-infiammatorie e la comparsa di escoriazioni autoinflitte.
- Quadri seborroici: gli animali con seborrea presentano un aumento del numero di batteri a livello cutaneo, con anche la possibilità di iperproliferazione di Malassezia. Allo stesso tempo viene alterato lo strato lipidico superficiale, con la comparsa di infiammazione, prurito e talvolta ostruzioni follicolari.
- Endocrinopatie: ipotiroidismo, iperadrenocorticismo, squilibri degli ormoni sessuali, diabete.
- Neoplasie come il linfoma cutaneo.
- Malattie parassitarie: come la demodicosi e la leishmaniosi.
- Quadri iatrogeni con l'uso della corticoterapia.
- Altro
Nel caso della dermatite atopica canina, oltre alla sintomatologia pruriginosa che induce l'autotraumatismo, la pelle presenta alcune carenze nella composizione. Una mutazione della proteina filaggrina, essenziale nella costituzione della barriera epidermica, e alterazioni nella sintesi dei lipidi complessi dello strato corneo causano debolezza nell'epidermide dei cani atopici, i quali presentano quindi una maggiore predisposizione a soffrire di piodermite.
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Piodermite canina trattamento: come è possibile rinforzare la barriera protettiva della pelle?
Come abbiamo visto, è fondamentale mantenere la salute della pelle, in modo che possa svolgere efficacemente il suo ruolo di barriera protettiva. Le misure per rafforzare la salute cutanea includono sia il controllo delle infezioni che la rigenerazione della pelle dall'interno. Possiamo contribuire a mantenere tale effetto, ad esempio, con buoni controlli antiparassitari, bagni con shampoo adeguati in animali con predisposizione, spazzolatura, ecc.
Un'alimentazione adeguata per aiutare a mantenere l'equilibrio idrico della pelle, lo strato lipidico e un corretto equilibrio degli acidi grassi è fondamentale per mantenere la pelle in buone condizioni. La rigenerazione della pelle e la riduzione della soglia di prurito con la dieta ha avuto un grande successo nella pratica clinica dermatologica, soprattutto nei pazienti affetti da dermatite atopica, in cui si hanno alterazioni della quantità e della composizione lipidica.