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    Gestionale negozio: redditività e liquidità

    Una clinica veterinaria, come qualsiasi altra azienda, può avere un elevato volume di ricavi, ovvero un alto fatturato, ma allo stesso tempo può avere una redditività molto bassa (anche in negativo). È inoltre possibile, nonostante l'elevato fatturato, non disporre di liquidità sufficiente per far fronte ai pagamenti o a qualsiasi evento imprevisto.

    Il controllo della redditività e della liquidità è fondamentale per la gestione della mia attività: qualsiasi scostamento dei dati che renda la situazione economica del centro veterinario non più sana deve essere rilevato il prima possibile.

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    Gestionale Negozio: Indici di redditività della clinica

    Per rispondere alla domanda su come gestire una clinica veterinaria mantenendo un adeguato livello di redditività si può utilizzare la formula Dupont:

    ROE (24) = (Utile netto/Ricavi) [1] x (Ricavi/Attività) [2] x (Attività/Capitale proprio) [3]

    La formula Du Pont ci mostra la redditività della clinica (misurata con il ROE, ovvero l’utile diviso per il capitale proprio dell'azienda), in funzione di tre fattori:

    • Il margine di profitto. Finché i prezzi della clinica saranno elevati (grazie a un buon marketing e a una corretta combinazione di servizi a maggiore valore aggiunto) e i costi saranno ben dimensionati, l'attività avrà un buon margine di profitto e quindi sarà più redditizia.
    • La rotazione delle attività. Questo indicatore ci indica quanto è efficiente la clinica nell'utilizzo dei propri investimenti: stai generando un volume di vendita elevato o ridotto rispetto all'investimento fatto in termini di clienti, inventario, macchinari, strutture e simili? Maggiore è il fatturato generato da un investimento, più elevata sarà la redditività dell'azienda nel suo complesso. Ne deriva dunque che l’acquisto fatto d'impulso, poco analizzato, di una costosa apparecchiatura diagnostica che non verrà utilizzata in modo intensivo è uno dei modi più comuni per appesantire la redditività di una clinica veterinaria.
    • La leva finanziaria. Abbiamo già parlato di questo indicatore qualche settimana fa. Ci indica in che proporzione la clinica utilizza le proprie risorse (capitale) o quelle altrui (debito) per finanziare i propri investimenti. Se un'impresa aumenta questo parametro perché il suo livello di indebitamento cresce, sarà più redditizia per i soci, ma se si supera un limite ragionevole (è molto complicato indicare una cifra), il rischio di non poter far fronte ai pagamenti del debito se il reddito diminuisce aumenta in modo molto significativo.

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    Come gestire una clinica veterinaria: monitoraggio degli indici di cash flow per una corretta gestione della mia attività

    Cosa intendiamo quando parliamo di liquidità? Si tratta della capacità della clinica di far fronte ai pagamenti a breve termine.

    • L'indice di liquidità confronta l'attivo circolante con il passivo circolante della società.

    Indice di liquidità = attivo circolante*/passivo circolante**

    *Liquidità disponibile oggi o che sarà disponibile entro un anno                                                                                               

    **Debiti con scadenza entro un anno

    • Il coefficiente di liquidità è una misura più radicale, in quanto confronta solo la liquidità effettivamente disponibile nell'immediato (cassa e banche) rispetto al passivo circolante.

    Coefficiente di liquidità = liquidità immediatamente disponibile*/passivo circolante

    *Liquidità disponibile in un determinato momento

    • L'indice di liquidità in termini di giorni di pagamento mette a confronto la liquidità disponibile con il totale dei pagamenti che la clinica deve affrontare quotidianamente e misura il numero di giorni di pagamento che l'azienda potrebbe affrontare con l'attuale disponibilità di cassa.

    Indice di liquidità in termini di giorni di pagamento = (liquidità disponibile/costi totali) x 300

    Quando uno o più di questi indicatori, o tutti e tre, mostrano un trend negativo, possiamo dare l'allarme perché la struttura economica della nostra azienda potrebbe essere a rischio. Per effettuare questi calcoli è necessario determinare una periodicità (annuale, semestrale, trimestrale), poiché un calcolo effettuato in un dato momento non ci fornirà, in linea generale, informazioni sufficienti.

    Testo originale:

    PERE MERCADER, DVM MBA

    @pmercadervms

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