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    Gastroenterite cane: ruolo della nutrizione con le proteine plasmatiche

    La gastroenterite nei cani: un problema molto comune Le patologie gastrointestinali, sia acute che croniche, sono tra le più frequenti nella pratica clinica. La gastroenterite nei cani è una delle cause più frequenti di visita veterinaria. Data la natura aspecifica dei suoi sintomi, che vanno da diarrea e vomito a malessere addominale, a volte la diagnosi differenziale non è facile.

    Gastroenterite cane: Perché si manifesta?

    Le cause sono innumerevoli e il trattamento può variare in funzione delle stesse, sebbene abbiano alcuni punti in comune.

    Research Report GRATIS: trattamento della diarrea e del vomito nel cane. Disturbi gastrointestinali più frequenti e trattamento dietetico.

    Importanza della barriera intestinale per prevenire la gastroenterite nei cani

    La parete intestinale funge da scudo protettivo tra i microrganismi e l'animale. Il problema inizia quando i batteri, alterando la struttura epiteliale, riescono ad aderire alle cellule epiteliali o ad invaderle. Questo è il punto chiave in cui ha inizio l'infezione.

    È dunque essenziale cercare di proteggere l'epitelio intestinale per tenere a bada i microrganismi. La dieta e alcuni integratori alimentari possono aiutarci in questo compito. Si è visto che l'apporto di proteine plasmatiche nella dieta aiuta a tenere sotto controllo la pressione antigenica.

    Le proteine plasmatiche bioattive come freno contro gli agenti patogeni

    Ti presentiamo lo studio condotto da Affinity sull'effetto delle proteine plasmatiche nella protezione intestinale contro gli agenti patogeni.

    Questo è uno studio in vitro in cui sono stati organizzati 2 gruppi cellulari a partire da una coltura di cellule epiteliali. Il primo gruppo consisteva in una coltura cellulare a cui sono state aggiunte proteine plasmatiche bioattive come quelle contenute nella dieta Advance Gastroenteric Low Fat. Il secondo gruppo era composto dalla coltura cellulare senza proteine plasmatiche bioattive. Ad entrambe le colture sono stati aggiunti agenti patogeni, in particolare C. jejuni o E. coli EPEC.

    L'obiettivo dello studio consisteva nel dimostrare l'effetto delle proteine plasmatiche bioattive sulla capacità dei batteri di adesione e invasione.

    Risultati

    In vitro, la presenza di proteine plasmatiche bioattive ha diminuito in modo statisticamente significativo la capacità di adesione e di invasione batterica sulle colture cellulari.

    Conclusioni dello studio

    Alla luce di questi risultati sembra che le proteine plasmatiche bioattive potrebbero aumentare la funzione protettiva delle cellule contro le infezioni da C. jejuni ed E. coli. Ciò comporterebbe un miglioramento clinico nei cani affetti da gastroenterite.

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