Gastrite nel gatto secondaria al perossido di idrogeno come emetico
I gatti non ingeriscono sostanze tossiche e oggetti estranei con la stessa frequenza dei cani, ma si tratta di un'eventualità che può accadere. In questi casi è necessario indurre il vomito. Il perossido di idrogeno è un emetico che viene spesso usato dai proprietari degli animali per far vomitare cani e gatti, in quanto facilmente reperibile in farmacia e in ambito domestico.
Il perossido di idrogeno al 3% viene somministrato per via orale e, avendo un'azione irritante sul tratto intestinale, dovrebbe provocare il vomito dopo circa 15 minuti. Tuttavia, come dimostrato in uno studio pubblicato sul Journal of the American Veterinary Medical Association1, che ha messo a confronto l'efficacia di diversi agenti emetici, nessuno dei gatti a cui è stato somministrato perossido di idrogeno al 3% ha vomitato. Questo può causare il raddoppio della dose da parte del proprietario, con gravi effetti indesiderati sull'apparato gastrointestinale, come la gastrite ulcero-necrotizzante.
Gastrite ulcero-necrotizzante a seguito della somministrazione di perossido di idrogeno
Un articolo pubblicato sul Journal of Veterinary Emergency and Critical Care2 ha analizzato un caso di gastrite ulcero-necrotizzante secondaria alla somministrazione di perossido di idrogeno al 3% come agente emetico in un gatto. L'animale, un maschio castrato di 10 anni di età, aveva ricevuto dal proprietario due dosi di 7,5-15 ml di perossido di idrogeno al 3% nel tentativo di indurre l'emesi in casa a seguito dell'ingestione di un pezzo di gommapiuma. L'emesi e l'espulsione del corpo estraneo sono state ottenute, ma in meno di 24 ore il gatto presentava vomito prolungato ed ematemesi.
Presso la clinica veterinaria sono stati eseguite analisi del sangue e imaging addominale con risultati nella norma. La laparotomia esplorativa non ha rivelato corpi estranei nel tratto gastrointestinale, ma è stata notata una grave ulcerazione, che copriva all’incirca il 60% della mucosa gastrica. La lesione ha avuto inizio nel cardias e si è estesa dal fondo gastrico verso il basso, attraverso il corpo dello stomaco fino alla curvatura minore. L'analisi istopatologica della parete dello stomaco ha confermato una grave gastrite ulcero-necrotizzante ed emorragica pleocellulare, probabilmente dovuta alla somministrazione di perossido di idrogeno al 3%.
Un’analisi del caso precedente presso l’Università di Scienze veterinarie e farmaceutiche di Brno3 ha rivelato che la somministrazione di 4 ml di perossido di idrogeno al 3% a un gatto di 5 anni ha causato gravi difficoltà respiratorie. La radiografia del torace ha mostrato un edema polmonare interstiziale e alveolare.
Questi casi hanno portato gli autori a concludere che il perossido di idrogeno al 3% non è un agente emetico sicuro per i gatti, pertanto il suo uso non è raccomandato. Infatti, sebbene sia stata tradizionalmente considerata una soluzione di primo soccorso relativamente sicura ed efficace per i cani, come indicato in uno studio pubblicato sul Journal of the American Veterinary Medical Association4, una successiva analisi5 più dettagliata che ha incluso biopsie gastroduodenali ha concluso che “a seguito dell'applicazione di perossido di idrogeno al 3% sono state riscontrate lesioni gastriche visive e istopatologiche significative in tutti i cani, così come lesioni duodenali di minore gravità”.
Nel caso in cui si renda necessario indurre il vomito nei gatti, è più sicuro utilizzare agenti emetici come gli agonisti alfa-adrenergici, e sempre sotto controllo veterinario. Come integratore è possibile utilizzare la dieta Gastroenteric Sensitive, di Advance Veterinary Diets, che è stata appositamente formulata per compensare eventuali alterazioni della digestione in caso di disturbi gastrointestinali.