Formazione di ossalato di calcio e fattori alimentari
Tra le altre manifestazioni cliniche, i calcoli renali possono causare pielonefrite, ostruzioni urinarie, riduzione della massa renale, iperazotemia e insufficienza renale.
Come influisce l’alimentazione?
L'incidenza dell’urolitiasi e la composizione degli uroliti possono essere influenzate da vari fattori, quali razza, sesso, età, dieta, anomalie anatomiche, infezioni alle vie urinarie, pH delle urine e trattamenti farmacologici. L'identificazione di questi fattori di rischio è essenziale per un trattamento e una prevenzione efficace dell'urolitiasi, che spesso presenta un’elevata percentuale di ricorrenza. Ciò ha portato a un crescente utilizzo delle cure alimentari sia per sciogliere gli uroliti che per prevenirne la formazione, anche se alcuni tipi di minerali possono essere sciolti con più facilità rispetto ad altri.
Poiché gli uroliti di ossalato di calcio non rispondono alla dissoluzione medica (è necessaria la rimozione meccanica), l'applicazione di misure preventive è estremamente importante.
L’alimentazione svolge un ruolo importante, sia a livello intestinale che nella composizione delle urine. Il principale fattore di rischio per l'urolitiasi da ossalato di calcio è la sovrasaturazione delle urine da calcio e ossalato in presenza di una calciuria relativamente alta. Il rapporto tra l'assorbimento intestinale di calcio e acido ossalico è estremamente importante dal punto di vista clinico, poiché la riduzione della concentrazione di calcio aumenta l'assorbimento di ossalato, che mantiene o aumenta il rischio di formazione di calcoli.
Cibo in scatola
Secondo uno studio condotto su cani affetti da malattie delle vie urinarie causate da cristalli di ossalato di calcio e messi a confronto con cani sani, somministrando una dieta specifica ad entrambi i gruppi è emerso che gli alimenti in scatola formulati con grandi quantità di proteine, grassi, calcio, fosforo, magnesio, sodio, potassio, cloruro e umidità e con una bassa quantità di carboidrati possono ridurre al minimo il rischio di formazione di uroliti di ossalato di calcio nei cani.
Raccomandazioni dietetiche
L'obiettivo generale della gestione alimentare dell'urolitiasi consiste nel generare urine con una bassa saturazione di ossalato di calcio (clicca qui per maggiori informazioni):
- Aumentando l'assunzione di acqua e quindi il volume di urina per ridurre la concentrazione di cristalloidi nelle urine.
- Alterando il pH delle urine per aumentare la solubilità dei cristalloidi.
- Modificando l’alimentazione per ridurre la quantità di cristalloidi escreti nell’urina.
Non devono essere somministrati snack o integratori alimentari contenenti calcio, vitamina D o quantità eccessive di vitamina C, in quanto possono favorire una maggiore escrezione di calcio e/o di ossalato. Gli alimenti che prevengono la formazione di calcoli di ossalato di calcio dovrebbero stimolare il consumo di acqua e non dovrebbero essere limitati in termini di proteine, calcio e fosforo.
Il trattamento dietetico aiuterà a prevenire danni ai reni e alle vie urinarie nei cani affetti da urolitiasi da ossalato di calcio, agendo su tre livelli: favorendo la macro e la micronutrizione e rallentando la progressione della malattia.