vaccini cane.jpg vaccini cane.jpg
  • Momento della lettura: 1 mins

    Elettrocardiogramma nel cane: i risultati più importanti

    L'elettrocardiogramma nel cane è il test iniziale di elezione nella diagnosi delle aritmie cardiache.1

    Oltre ai vaccini obbligatori: In che modo l'alimentazione può contribuire  all'immunità del cucciolo? [Scarica la guida gratis]

    Introduzione

    L'elettrocardiografia è una tecnica di base per valutare l'attività elettrica del cuore. L'investimento richiesto per l'acquisto di un elettrocardiografo non è molto alto, quindi sono molti gli ambulatori generici ad averne uno. Tuttavia, la parte più complessa dell'esecuzione di un elettrocardiogramma nel cane è la sua interpretazione

    Per questo motivo, alcuni medici optano direttamente per i servizi di telemedicina per l'esecuzione e l'interpretazione di elettrocardiogrammi, mentre altri vi ricorrono solo in caso di elettrocardiogrammi complessi. In ogni caso, è importante che il veterinario conosca l'esecuzione e l'interpretazione dell'elettrocardiogramma nel cane e le informazioni che questa tecnica è in grado di fornire.

    Indicazioni per l’elettrocardiogramma nel cane

     Le indicazioni per l'elettrocardiogramma includono il rilevamento di un'aritmia all'esame obiettivo, la presenza di sincope o di episodi di debolezza, il monitoraggio cardiaco in anestesia o in pazienti critici, precedenti malattie cardiache, il monitoraggio della terapia antiaritmica e il rilevamento di anomalie in pazienti che presentano alcune malattie sistemiche (anomalie elettrolitiche, neoplasia splenica, dilatazione gastrica e sepsi).1-4

    In precedenza, l'elettrocardiogramma era raccomandato anche per indagare l'esistenza di dilatazione o ipertrofia delle varie camere cardiache, tuttavia la mancanza di sensibilità e specificità di questo esame a tale scopo e l'ampia disponibilità dell'ecocardiografia rendono meno interessante il suo utilizzo in questo ambito.3,4

    Guida Gastrointestinale

    Procedura per l'esecuzione di un elettrocardiogramma nel cane

    L'elettrocardiogramma deve essere eseguito in un'area tranquilla all'interno della clinica, con l'animale posto in decubito laterale destro (fatti salvi i casi in cui ciò è controindicato) e gli arti perpendicolari al tronco, cercando di mantenere il cane il più rilassato possibile durante l'esame. Gli elettrodi vengono solitamente posizionati sugli arti (in posizione prossimale o distale rispetto al gomito, ma tenendo presente che il posizionamento prossimale aumenta gli artefatti, e sopra il ginocchio), seguendo il codice colore (rosso, anteriore destro; giallo, anteriore sinistro; verde, posteriore sinistro; nero, posteriore destro). È fondamentale controllare che siano stati applicati correttamente.

    Una volta osservati i primi complessi, l'operatore può impostare la velocità e la tensione più appropriate per ogni paziente e selezionare vari tipi di filtri che migliorano l'aspetto della registrazione. Bisogna tuttavia ricordare che, in misura maggiore o minore, il filtraggio può interferire con le caratteristiche del tracciato, per cui occorre usare filtri che interferiscano nella minore misura possibile.1

    Anche se si possono ottenere 12 derivazioni in un elettrocardiogramma, nella pratica generale se ne ottengono di solito 6: le 3 bipolari (I, II, III) e le 3 unipolari aumentate (aVR, aVL e aVF). Le derivazioni precordiali vengono di solito utilizzate solo da cardiologi specializzati. Ciascuna di queste derivazioni rappresenta, sotto forma di onde generate tra l'elettrodo positivo e quello negativo, l'attività elettrica nelle vie cardiache di conduzione, le quali includono il nodo sinusale e il nodo atrioventricolare (AV) (le cellule nodali hanno una capacità intrinseca di generare automaticamente l'impulso cardiaco), il tratto internodale, il fascio di Hiss e le fibre di Purkinje. Si ottiene un'onda positiva quando l'impulso viaggia verso l'elettrodo positivo, negativa quando viaggia verso l'elettrodo negativo e isoelettrica quando l'impulso viaggia perpendicolarmente all'elettrodo positivo. Non bisogna tuttavia dimenticare che la posizione dell'elettrodo positivo e negativo cambia a seconda della derivazione, il che spiega perché una determinata onda può essere positiva in una derivazione e negativa in un'altra.

    Interpretazione dell’elettrocardiogramma nel cane

    Per una corretta interpretazione dell'elettrocardiogramma è necessario sapere cosa rappresenta ogni onda. 

    elettrocardiogramma cane

    • La prima onda generata è l'onda P, corrispondente all'attivazione dell'atrio
    • La conduzione degli impulsi al nodo AV corrisponde all'intervallo P-R, mentre l'eccitazione ventricolare corrisponde al complesso QRS, che è seguito da un breve segmento relativamente isoelettrico, il segmento S-Tche indica il periodo refrattario del miocardio ventricolare
    • Il ritorno dei ventricoli allo stato iniziale di riposo si riflette nella comparsa dell'onda T, durante la quale i ventricoli possono essere attivati da uno stimolo elettrico prematuro. 
    • L'intervallo Q-T rappresenta la depolarizzazione e la ripolarizzazione ventricolare.3 L'interpretazione generale dell'elettrocardiogramma viene effettuata in DII, mentre le altre derivazioni vengono utilizzate per verificare determinati riscontri e per calcolare l'asse elettrico.
    • Il tracciato elettrocardiografico deve essere letto da sinistra a destra, cercando di evitare aree con artefatti.
    • Al primo esame visivo si devono localizzare le onde P e controllare che siano tutte seguite da un complesso QRS; in caso contrario è presente un'aritmia.
    • La frequenza cardiaca atriale e ventricolare deve essere sempre stabilita contando il numero di onde P o R in 3 secondi (a 50 mm/secondo, ogni divisione orizzontale del foglio equivale a 0,02 secondi, mentre a 25 mm/secondo corrisponderebbe a 0,04 secondi) e moltiplicandolo per 20. Un modo veloce per farlo consiste nel posizionare una penna (nella maggior parte dei casi misurano 15 cm) sul tracciato e contare il numero di onde. Questo valore moltiplicato per 10 (se l'elettrocardiogramma è a 25 m/secondo) o 20 (se è a 50 mm/secondo) indica la frequenza cardiaca.3,4 È stato proposto che la frequenza cardiaca normale nel cane vada da 60-70 a 160-180 bpm negli adulti e fino a 220 bpm nei cuccioli.1-3 Tuttavia, con l'uso del monitoraggio Holter è stato dimostrato, ad esempio, che i cani sani possono avere frequenze inferiori a 60 bpm, quindi è stato suggerito che la frequenza cardiaca debba essere interpretata nel contesto in cui viene ottenuta.4
    • I cambiamenti nella lunghezza dell'intervallo P-R aiutano a individuare le vie di conduzione accessorie (accorciamento) e i blocchi AV di primo grado (allungamento P-R). Se non tutte le onde P sono seguite da un QRS si parla di blocco A-V di 2° grado, di Mobitz tipo I in caso di precedente prolungamento progressivo del P-R o di Mobitz tipo II in assenza di tale prolungamento. Il blocco AV di 3° grado è caratterizzato da una perdita completa della relazione tra le onde P e i QRS (che di solito hanno morfologia ventricolare).
    • I cambiamenti nella morfologia del QRS rappresentano un elemento facilmente riconoscibile a prima vista e possono indicare la presenza di complessi ventricolari prematuri o battiti di fuga ventricolare (di solito dopo una pausa), complessi di fusione (QRS normale e VPC simultaneo), alternanza elettrica, blocco di branca intermittente o talvolta artefatti. L'alternanza elettrica è solitamente associata al versamento pericardico.
    • Infine, un ritmo apparentemente sopraventricolare, in cui non sono presenti onde P e che è irregolare, è altamente compatibile con la fibrillazione atriale.1

    Conclusioni

    Alcuni elettrocardiogrammi sono molto difficili da interpretare e richiedono le competenze di un cardiologo. Fortunatamente si tratta di un’eventualità rara e molti dei tracciati elettrocardiografici che vediamo in clinica possono essere interpretati da un veterinario generico. Ciò richiede tuttavia un'analisi dettagliata e sistematica dell'elettrocardiogramma. In caso di dubbio può essere molto utile fare riferimento a libri di testo che presentano diversi tipi di tracciati, cercando di identificarne uno simile al nostro e verificare se i risultati corrispondono davvero a quanto descritto. Se abbiamo ancora dei dubbi, è consigliabile ricorrere a un servizio di telemedicina che possa aiutarci a interpretare il nostro elettrocardiogramma.

    Immunonutrizione nei cuccioli

    Bibliografia
    1. Tilley LP, Smith FWK. (2008). Electrocardiography. En Tilley LP, Smith FWK, Oyama MA, Sleeper MM. (eds). Manual of Canine and Feline Cardiology. Saunders Elsevier: 49-86.
    2. Ware WA. (2011). Overview of electrocardiography En Ware WA. (ed). Cardiovascular Disease in Small Animal Medicine. Manson Publishing: 47-67.
    3. Oyama MA. (2014).  Principles of Electrocardiography. En Oyama MA, Kraus MS, Gelzer AR. (eds). Rapid review of ECG interpretation in small animal practice. CRC Press: 9-17.
    4. Santilli R, Sydney Moïse N, Pariaut R, Perego M. (2018). Formation and interpretation of the electrocardiographic waves. En Santilli R, Sydney Moïse N, Pariaut R, Perego M (eds). Electrocardiography of the dog and cat. Edra: 52-