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Diarrea nei cani: l'alimentazione nei processi a lungo termine
La diarrea nei cani può trarre beneficio da cambiamenti nella dieta. Ti illustr
La diarrea nei cani può trarre beneficio da cambiamenti nella dieta. Ti illustriamo uno studio sulle enteropatie croniche canine e sugli effetti della dieta.
Data la difficile gestione che a volte ha la diarrea nei cani, Affinity Petcare ha condotto uno studio clinico per valutare l'efficacia e l'utilità della dieta nel controllo delle enteropatie infiammatorie croniche canine. Lo studio ha previsto la somministrazione di una dieta ipoallergenica o una dieta altamente digeribile con l'aggiunta di proteine plasmatiche bioattive, per valutarne l’effetto nei cani con enteropatie croniche.
Materiali e metodi
Sono stati selezionati 77 cani con sospette enteropatie croniche. Di questi, su 44 è stata confermata la diagnosi. Da ultimo, nello studio sono stati inseriti 37 cani. Sono stati divisi in 2 gruppi: gruppo ipoallergenico (HA) e gruppo gastroenterico (GE), in base alla rispettiva anamnesi. Il gruppo HA era composto da 30 cani che non avevano mai seguito una dieta di esclusione in precedenza. I cani non rispondenti sarebbero poi passati al gruppo GE. La dieta ipoallergenica è stata l' Advance Veterinary Diets (AVD) Hypoallergenic, costituita da proteine di soia idrolizzate e purificate a basso peso molecolare e con amido di mais privo di residui proteici. In generale viene utilizzata come dieta di esclusione per la diagnosi e la gestione di sospette sensibilità alimentari. Il gruppo GE era composto da 7 cani che avevano già seguito una dieta di esclusione e che avevano manifestato assenza di risposta. Questo gruppo ha ricevuto la dieta digeribile Advance Veterinary Diets (AVD) Gastroenteric Low Fat, a base di pollo e riso che ne migliorano la capacità digestiva. Inoltre, la fonte proteica è adatta al trattamento delle malattie gastrointestinali e vengono aggiunte proteine plasmatiche bioattive. È indicata per la diarrea nei cani con problemi gastrointestinali. 12 cani sono stati sottoposti a endoscopia prima e dopo il trattamento. I campioni sono stati valutati dal punto di vista istopatologico utilizzando l'indice WSAVA. Inoltre, sono stati prelevati campioni di sangue e di feci da tutti i cani. Il miglioramento della malattia è stato stabilito mediante l’indice di attività clinica CCECAI (Canine Chronic Enteropathy Clinical Activity Index). Tale indice misura gli stessi parametri dell’indice CIBDAI, con l’aggiunta del livello di albumina, della presenza di prurito e di ascite o di edema periferico.Risultato sulla diarrea nei cani
Un elevato numero di cani è migliorato assumendo una delle 2 diete (85%):- Nel 58% dei casi i sintomi sono scomparsi già con il cambiamento di dieta. Inoltre, anche altri 4 cani trattati con oppioidi e gastroprotettori dopo l'endoscopia e per altri problemi di salute sono migliorati con la dieta, portando al 70% i cani con enteropatia cronica migliorati con la dieta.
- Cinque cani sono stati trattati con metronidazolo per 2 settimane, con una risposta favorevole alla dieta, in quanto sono rimasti asintomatici in media per 25 mesi senza bisogno di antibiotici. Tenendo conto di quest'ultimo gruppo, la percentuale di cani migliorati con la dieta sale all'85%.
Conclusioni
- Un'alimentazione adeguata può essere l'unico trattamento necessario per i cani con enteropatie croniche.
- L'indice CCECAI (che misura l'attività della malattia) è migliorato significativamente dopo il trattamento dietetico.
- È stata osservata la tendenza a presentare un indice WSAVA più basso dopo il trattamento dietetico.
- Il miglioramento clinico è stato rapido (1-12 settimane) in tutti i casi.