Diabete insipido
EZIOLOGIA: è caratterizzato dal deficit funzionale dell’ormone antidiuretico (ADH), dovuto a una mancata sintesi o secrezione a livello dell’ipotalamo o dell’ipofisi (diabete insipido centrale), oppure a un’incapacità dei tubuli renali di rispondere all’ADH (diabete insipido nefrogenico). L’azione dell’ADH è quella di riassorbire l’acqua nei tubuli distali e nel collettore del rene in base al fabbisogno di liquidi dell’organismo; di conseguenza, la sua carenza determina una grave poliuria con forti perdite di liquidi e la produzione di urine a bassa densità e a bassa osmolarità, nonché polidipsia compensatoria. Il diabete insipido centrale primario o idiopatico è il tipo di diabete insipido più comune nei cani e nei gatti. Quello secondario è la conseguenza di un trauma cranio-encefalico o di una neoplasia a livello dell’ipotalamo o dell’ipofisi. Il diabete insipido nefrogenico primario o congenito è estremamente raro nei cani e non è stato descritto nei gatti. Quello secondario o acquisito è invece frequente e può essere completo o parziale: pielonefrite, IRC, ipercalcemia, ipokaliemia, iperadrenocorticismo, ipertiroidismo, insufficienza epatica e piometra.
PROGNOSI: la prognosi del diabete insipido centrale primario è buona, sempre che venga trattato adeguatamente. Senza trattamento c’è il rischio di disidratazione. Il diabete insipido centrale secondario è molto grave in caso di neoplasia cerebrale e variabile in base al trauma sofferto a livello del SNC. Nel diabete insipido nefrogenico primario il rischio è la disidratazione e la prognosi è riservata, mentre nel caso della patologia secondaria la prognosi dipende dalla causa.
SINTOMI: Nel diabete primario centrale e nel diabete nefrogenico congenito sono presenti solo segni di PU/PD, nicturia, incontinenza urinaria e perdita di peso dovuta all’eccessiva preoccupazione per l’assunzione di acqua. I segni neurologici centrali nel diabete centrale secondario a neoplasia dell’ipotalamo-ipofisi sono deficit visivi, mancanza di coordinazione, disorientamento e convulsioni. Nel diabete nefrogenico acquisito sono presenti altri segni clinici che dipendono dalla patologia primaria che lo causa.
TRATTAMENTO: nel diabete insipido centrale in passato si usava la somministrazione parenterale di vasopressina tannato (3-5 UI/cane; 1-2 UI/gatto ogni 24-72 per via s.c., i.m.), ma questa sostanza non è più in commercio. Il trattamento attuale prevede l’uso di un analogo dell’ADH, la desmopressina acetato, sotto forma di gocce che vengono applicate al sacco congiuntivale con una frequenza di 2-4 gocce ogni 12-24 ore nei cani e nei gatti. In seguito, la frequenza di somministrazione varierà in base alla risposta individuale. La [clorpropamide] è un agente ipoglicemizzante orale che riduce la poliuria nel 20-50% dei casi in cani e gatti. Il diabete nefrogenico viene trattato con diuretici tiazidici che riducono il riassorbimento del sodio e quindi il sodio plasmatico, diminuendo riducendo il consumo di acqua e, in ultima analisi, il volume delle urine. Possono essere utilizzati anche in caso di diabete insipido centrale, in questo caso si ricorre a [idroclorotiazide] e [clorotiazide]. Gli animali da giardino non devono essere trattati senza limitazione dell’acqua.