Albumina bassa cane. La trasfusione di plasma è praticabile nei cani di grossa taglia?
L'albumina, una volta secreta nel plasma, viene distribuita tra i vari compartimenti: intravascolare (40%) ed extravascolare (60%), con un’emivita di circa otto giorni. L'albumina viene spostata dal compartimento extravascolare a quello intravascolare per mantenere la pressione oncotica. Poiché l'albumina sierica misura solo la porzione intravascolare, non è una misura accurata del totale dell'albumina corporea.
L'ipoalbuminemia è una complicanza comune di svariate malattie. Le conseguenze dell'ipoalbuminemia dimostrano l'importante ruolo che l'albumina esercita nell'omeostasi canina. L'albumina mantiene la pressione oncotica, è responsabile dell'integrità microvascolare e aiuta nell’eliminazione di varie sostanze, oltre che nel trasporto dei farmaci. Una lieve diminuzione dell’albumina non mostra solitamente effetti avversi, ma in caso di significativa riduzione si osserva uno stravaso di plasma. Questo si verifica tipicamente negli arti, ma può essere riscontrato anche negli organi (edema polmonare) in situazioni di gravità. La presenza di edema a livello della mucosa digestiva produce malassorbimento e anoressia, rendendo difficile il processo terapeutico ed eventualmente producendo un ileo. A livello renale può presentarsi una disfunzione di tale organo. In quei momenti, la dieta è molto importante. Inoltre, la diminuzione dell'albumina aumenta le dosi di farmaci che possono produrre tossicità o che possono aumentarne l'eliminazione, diminuendone così l'efficacia.
Per rallentare questi effetti è stata proposta la trasfusione di plasma e dei suoi derivati, di albumina umana o di colloidi sintetici. Il plasma fresco congelato e il plasma congelato contengono albumina, fattori della coagulazione e altre proteine (fibrinogeno) che possono aiutare a rallentare gli effetti dell'ipoalbuminemia. L'albumina sierica umana è costituita da una miscela di plasma umano ultrafiltrato e sterilizzato. Trattandosi di albumina pura, presenta un'elevata concentrazione e un'alta pressione oncotica, quindi, nonostante alcuni studi con risultati positivi, presenta un rischio di reazioni di ipersensibilità immediata e ritardata. Ciò fa sì che sulla carta l’uso del plasma sia più accettabile rispetto all'albumina sierica umana.
Tuttavia, quando si analizza il fabbisogno di plasma per recuperare l'albumina in un cane di grossa taglia, si osserva che sono necessari grandi volumi di plasma, il che comporta un costo notevole. Pertanto, si raccomanda l'uso di colloidi sintetici, che non presentano questo svantaggio economico e inoltre sono efficaci nell'aumentare la pressione oncotica. L'unico svantaggio consiste nel fatto che la loro formulazione non contiene le altre proteine, quindi non sono molto efficaci nel mantenere le molteplici altre funzioni del plasma non derivate dall'albumina, che devono essere prese in considerazione in alcune condizioni particolari (coagulopatie).
Così, nel caso di cani grandi con ipoalbuminemia, la trasfusione di plasma si è dimostrata poco utile a causa degli elevati requisiti economici, per cui l'alternativa più economica e accettata è costituita dall'uso di colloidi sintetici.