Ecografia nei cani: POCUS e A-FAST nella medicina d'urgenza
L'ecografia nei cani è uno strumento diagnostico fondamentale in molte situazioni.
Introduzione
L’ecografia viene utilizzata in medicina veterinaria dalla fine degli anni '70 ed è passata dall'essere considerata una tecnica diagnostica "esotica" a diventare una procedura di routine in molte situazioni cliniche. È generalmente accettato che la diagnosi ecografica sia per lo più appannaggio di specialisti in diagnostica per immagini o di veterinari con un ampio raggio di apprendimento in materia, nonché di cardiologi nel caso dell'ecocardiografia.
Tuttavia, non è sempre così. Sebbene sia chiaro che la diagnosi ecografica di alcune patologie complesse, come uno shunt portosistemico, sarà sempre effettuata da uno specialista, non è meno chiaro che se il veterinario generico acquisisce una conoscenza di base dell'ecografia e segue un protocollo adeguato, può ottenere informazioni preziose da un rapido esame ecografico, senza dover ricorrere ad apparecchiature all'avanguardia.
Ecografia nei cani: Cosa significano i termini POCUS e A-FAST?
Negli ultimi anni, l'uso di questi termini è diventato popolare e lo si sente usare sempre più spesso rispetto all'uso dell’ecografia nella medicina d'urgenza.
- POCUS è l'acronimo di point of care ultrasound e rappresenta l'idea di fornire una risposta quasi immediata a un quesito clinico sulla base di informazioni ecografiche.
- Tale concetto comprende le ecografie A-FAST e T-FAST , acronimi di ecografia addominale/toracica focalizzata sulla valutazione del trauma (dall’inglese focussed assessment with sonography for trauma).1
In altre parole, l'idea di queste modalità ecografiche è quella di ottenere informazioni utili e rilevanti per la diagnosi, il triage e il monitoraggio del paziente, investendo pochissimo tempo nella loro esecuzione e tenendo conto che la procedura può essere eseguita in modo affidabile da un medico generico.2
Ecografia cane: indicazioni per l'esecuzione di un’ecografia A-FAST
L'A-FAST è stata inizialmente considerata una procedura rapida e non invasiva, con elevata sensibilità e specificità, per valutare la presenza di liquido libero nella cavità addominale in pazienti che avevano subito un trauma.1,3,4 Oggi si ritiene che l'A-FAST consenta di rispondere rapidamente ad altri quesiti che possono essere importanti per l'esito del caso, come ad esempio l'eventuale presenza di alterazioni della struttura epatica, renale o splenica suggestive di un processo neoplastico o la presenza di neoplasie o uroliti nella vescica urinaria.2
Su tale base, oltre che nei pazienti con trauma addominale, l’esame A-FAST è indicato anche negli animali trattati per collasso, ipotensione, tachicardia, alterazioni dello stato mentale di eziologia sconosciuta, anemie che non rispondono al trattamento o durante il monitoraggio post-chirurgico nei cani a rischio di emorragia o peritonite.1,3,4
Inoltre, sono stati recentemente pubblicati protocolli per l'esame POCUS per animali assistiti in emergenza con specifiche alterazioni di svariati apparati.5-7
Come viene eseguito un esame ecografico A-FAST?
Il protocollo per l'esecuzione di un’ecografia A-FAST si basa sull'esplorazione di 4 aree specifiche dell'addome seguendo un protocollo standardizzato. Durante l’esame vengono esaminati quattro quadranti prestabiliti in senso orario. L'esame può essere eseguito in decubito laterale destro o sinistro e non deve durare più di 3-6 minuti.
Aree da esplorare
- Subifoidea, per la valutazione dell'area epato-diaframmatica e della cistifellea.
- Fianco sinistro, per valutare l'area spleno-renale.
- Area compresa tra la parete addominale e la milza; caudale per l'esame dell'area cistocolica e dell'aspetto craniale della vescica.
- Infine, l'esame del fianco destro per valutare l'area epato-renale e l'area tra le anse intestinali, il rene destro e la parete addominale).3
Valutazione
- Questo esame consente di valutare rapidamente la presenza di liquido libero di varia origine (emoabdome, uroabdome, essudato settico).
- La gravità viene stimata sulla base di una scala che va da 0 a 4 e che assegna un punteggio al numero di quadranti in cui viene rilevato il liquido libero. Punteggi crescenti nel tempo indicano un'effusione attiva.
- In ogni caso, è importante non dimenticare che è possibile rilevare piccole quantità (< 3x3 mm) di liquido libero in cuccioli e cani sani in 1-2 quadranti.1,3
- La conferma della natura del liquido presente è data dall' addominocentesi ecoguidata, la cui sensibilità diagnostica è di gran lunga superiore a quella della tecnica cieca. L'esame A-FAST ha eliminato quasi completamente la necessità di un lavaggio peritoneale diagnostico, che era una tecnica comune nei centri veterinari con pronto soccorso.1
- Inoltre, l'A-FAST può aiutare a determinare la produzione di urina in un paziente ricoverato, calcolando il volume contenuto nella vescica, stimato da immagini ottenute a livello della giunzione cistocolica. Per farlo si utilizza la seguente formula:
- volume in cm3 = lunghezza della vescica (piano longitudinale) x altezza (piano longitudinale) x larghezza (sezione trasversale) x 0,625.2,3
- In ogni caso, va notato che questa formula tende a sottostimare il volume nelle vesciche con meno del 10% della loro capacità, così come in presenza di masse o altri processi di alterazione della forma.
- L'ecografia A-FAST è estremamente sensibile nel rilevare l'aria libera intra-addominale e consente di valutare la motilità gastrointestinale a livello dello stomaco/duodeno prossimale e del digiuno, con 4-5 onde peristaltiche/min nel primo e 1-3 nel secondo, finché è presente cibo nel tratto gastrointestinale, contribuendo così alla diagnosi di ileo.2
Conclusioni
La tecnica A-FAST consente di ottenere informazioni estremamente preziose nella gestione dei pazienti in pronto soccorso. Sebbene in origine fosse stato prevalentemente ideato per valutare la presenza di liquido libero nei pazienti con trauma addominale, oggi sappiamo che presenta ulteriori vantaggi. Inoltre, il fatto che non richieda una conoscenza approfondita dell’ecografia e che non sia necessario investire in apparecchiature molto complesse, lo rende molto interessante anche per l'uso in piccole cliniche e da parte di veterinari generici.
