Aggiornamento sull'ostruzione intestinale nei gatti
I segni clinici che si possono osservare variano a seconda della posizione dell'ostruzione nel tratto gastrointestinale, il grado di ostruzione (parziale o completa), la causa dell'ostruzione e la cronicità e gravità dell'ostruzione stessa.1, 2
Solitamente i gatti mostrano segni poco specifici, tra cui vomito, perdita di peso e anoressia.1,3
Diagnosi
Inizialmente è fondamentale sottoporre al gatto a un esame obiettivo completo, comprensivo di esame della cavità orale e palpazione addominale. Quest'ultima pratica può essere dolorosa, ma spesso aiuta a rivelare la presenza di masse nell'addome.1,2 Si raccomanda inoltre di eseguire tutti gli esami di laboratorio di routine, tra cui esami biochimici del sangue, emocromo e analisi delle urine.2
L'uso della diagnostica per immagini, come le radiografie addominali bilaterali, è utile in presenza di segni gastrointestinali e di eventuale individuazione di corpi estranei (CE). A volte viene richiesto l'uso del contrasto nelle radiografie.2, 4
L'ecografia addominale è il test diagnostico di elezione nella maggior parte dei casi per l'individuazione di processi ostruttivi intestinali nel gatto. Si contraddistingue per l’elevato livello di specificità e ha il potenziale necessario per determinare la diagnosi definitiva dalla presenza di segni quali la motilità alterata dei segmenti intestinali o la visualizzazione diretta di un CE, oltre a poter determinare la gravità della lesione in gatti con neoplasie ostruttive e intussuscezioni, e consente di sostituire l'uso di studi di contrasto, riducendo così l'esposizione alle radiazioni, il tempo, i costi e lo stress sul paziente durante questa procedura.5 Tuttavia, la sua utilità può anche essere limitata, a seconda della posizione dell'ostruzione e delle possibilità economiche del cliente.4
In alcuni casi specifici, può anche essere necessario ricorrere all'endoscopia o alla laparotomia esplorativa per giungere a una diagnosi definitiva di CE ostruttivo.1,2
Elser et al. hanno proposto uno studio per determinare l'utilità di radiografie addominali in serie o di follow-up al fine di rafforzare la diagnosi nei casi in cui gli esami radiologici fossero inconcludenti per quanto riguarda la presenza o l'assenza di un’ostruzione meccanica. I risultati non sono stati significativi, quindi lo studio invita a considerare altre opzioni diagnostiche prima di questa.4
Trattamento
Il trattamento delle ostruzioni intestinali dovute alla presenza di CE o intussuscezioni richiede un intervento chirurgico. L'esame dell'intero tratto gastrointestinale è fondamentale per determinare la presenza di vari CE e per controllare la presenza di possibili lesioni causate dagli stessi.2 Se un qualsiasi segmento intestinale mostra segni evidenti di necrosi, come la perdita di spessore della parete o la colorazione scura, saranno necessarie la resezione e la successiva anastomosi di queste aree.1,2
Nei casi in cui il CE è lineare, come spesso accade nella stragrande maggioranza delle volte nei gatti, non è possibile praticare una singola incisione per eseguire l'enterotomia, in quanto esercitando trazione sul corpo estraneo può causare perforazioni lungo l'ansa intestinale.2 È preferibile praticare incisioni multiple per rimuovere l'oggetto attraverso vari segmenti dell'intestino.1,2
Nei gatti che soffrono di adenocarcinomi intestinali, il trattamento di elezione è la resezione chirurgica completa.1
In presenza di megacolon idiopatico, l'applicazione di un trattamento medico è possibile e dovrebbe essere presa in considerazione prima di un intervento chirurgico tramite osteotomia o colectomia. A seconda della gravità della stitichezza, si può ricorrere a una gestione a livello nutrizionale e, se necessario, all'uso di clisteri, agenti procinetici e ammorbidenti per le feci.1
La prognosi dipenderà dalla causa dell’ostruzione intestinale nel gatto. La conoscenza anatomica dell'animale e la corretta applicazione delle tecniche diagnostiche e terapeutiche sono determinanti per il successo della risoluzione.